mediante1
mediante1 prep. [dal lat. mediev. mediante, ablativo del part. pres. di mediare «essere nel mezzo, essere interposto», usato in costruzioni assolute]. – 1. Per mezzo di, con l’aiuto di: il [...] si mette in moto m. una leva; ottenere un lavoro m. raccomandazioni; si arriva a trovare la soluzione anche m. semplice ragionamento. 2. ant. o letter. A causa, o per effetto o in conseguenza, di: sto in gran sospetto di perdere la cognizione ...
Leggi Tutto
restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] di cose dette in precedenza (il lat. restat «resta» era formula d’uso nella scuola medievale per introdurre la conclusione di un ragionamento): Resta, se dividendo bene stimo, Che ’l mal che s’ama è del prossimo (Dante); non potendo mai di gran lunga ...
Leggi Tutto
elaborazione
elaborazióne s. f. [dal lat. elaboratio -onis]. – L’operazione, l’attività, e anche il risultato dell’elaborare, nei varî sign. del verbo: e. di un progetto, di un discorso, di un componimento [...] conoscenza, l’insieme delle operazioni (associazione delle idee, astrazione, immaginazione costruttiva e riproduttiva, giudizio, ragionamento, ecc.), con le quali viene organizzato e trasformato il materiale fornito dall’esperienza. In psicanalisi ...
Leggi Tutto
sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, [...] ed esclusivi di una determinata malattia (e quindi tali da accreditare la diagnosi), o si limitino a indirizzare il ragionamento clinico verso una determinata diagnosi; s. spontanei, s. provocati, a seconda che al loro apprezzamento sia sufficiente l ...
Leggi Tutto
conseguente
conseguènte (ant. consequènte) agg. [part. pres. di conseguire]. – 1. a. Che segue a qualche cosa o ne deriva: i danni c. alla guerra; deviazioni c. a un’educazione sbagliata. b. Che segue [...] logicamente o è conforme alle regole della logica: la tua deduzione non è c. alle premesse; un ragionamento c.; riferito a persona, coerente: sii c. nelle tue azioni; cerca di essere c. a te stesso; meglio sarebbe il tacere e farsi almen credere ...
Leggi Tutto
conseguenza
conseguènza (ant. consequènza) s. f. [dal lat. consequentia, der. di consĕqui «seguire»]. – 1. a. Conclusione che si deduce logicamente da una premessa: le tue affermazioni sono giuste, ma [...] esposto i fatti, traetene voi le c.; c. logica, necessaria, inevitabile; c. diretta, indiretta. b. Qualità di un ragionamento conforme alle regole della logica. In logica matematica, relazione di c., particolare relazione che un’espressione ha con un ...
Leggi Tutto
conseguire
v. tr. e intr. [lat. consĕqui «seguire, ottenere», comp. di con- e sequi «seguire»] (io conséguo, ecc.). – 1. tr. a. Ottenere, raggiungere: c. un fine, un premio, una vittoria, la laurea, [...] per nessun modo (Leopardi). 2. intr. (aus. essere) Derivare, risultare come conseguenza, nell’ordine dei fatti o del ragionamento: ne conseguirono guerre, devastazioni e stragi; da queste premesse consegue che voi avete torto; anche con compl. di ...
Leggi Tutto
sinuosita
sinuosità s. f. [der. di sinuoso]. – 1. Andamento, aspetto, carattere di ciò che è sinuoso (in senso proprio e fig.): la s. del corso di un fiume, di un sentiero di campagna; la s. di un corpo, [...] di un movimento; s. di un discorso, di un ragionamento. 2. Con valore concr., ciascuna curva di ciò che ha andamento sinuoso: ammirare le s. della costa. ...
Leggi Tutto
sinuoso
sinüóso agg. [dal lat. sinuosus, der. di sinus -us «seno1»]. – 1. Che ha un andamento caratterizzato da frequenti curve, alternativamente convesse e concave rispetto a una stessa direttrice: [...] e sinuoso. In senso fig., detto di ciò che non procede in modo lineare, che non va diritto allo scopo: un ragionamento s.; una domanda s.; anche, subdolo, insinuante: questo discorso triste, s. e inatteso ... gli aveva quasi disperso, sparpagliato lo ...
Leggi Tutto
errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi [...] . se la pensi così; cadere, essere tratto in e.; indurre in e.; confutare un e.; ricredersi di un e.; e. di ragionamento; sono e. di concetto, non di forma. In partic., nel linguaggio giur., falsa rappresentazione della realtà: e. di fatto, mancata o ...
Leggi Tutto
Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale al meno generale, si ha il r. deduttivo,...
ragionamento
Il termine ha più valori: " argomentazione ", " esposizione " o " trattazione ", " dialogo " o " discorso "; v. RAGIONARE; ragione.
In Pg XVIII 1 posto avea fine al suo ragionamento / l'alto dottore, il termine sta per " svolgimento...