incongruenza /inkongru'ɛntsa/ s. f. [dal lat. tardo incongruentia]. - 1. [mancanza di connessione logica in un ragionamento, in un discorso e sim.] ≈ e ↔ [→ INCOERENZA (2. a)]. 2. [affermazione o azione [...] contraddittoria con altre] ≈ [→ INCOERENZA (2. b)] ...
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inconseguente /inkonse'gwɛnte/ agg. [dal lat. tardo inconsequens -entis], non com. - 1. [di ragionamento, discorso e sim., che manca di coerenza logica] ≈ e ↔ [→ INCOERENTE (2. a)]. 2. [di persona, che [...] pensa e agisce in modo contraddittorio] ≈ e ↔ [→ INCOERENTE (2. b)] ...
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inconseguenza /inkonse'gwɛntsa/ s. f. [dal lat. tardo inconsequentia], non com. - 1. [mancanza di connessione logica in un ragionamento, in un discorso e sim.] ≈ e ↔ [→ INCOERENZA (2. a)]. 2. [affermazione [...] o azione contraddittoria con altre] ≈ [→ INCOERENZA (2. b)] ...
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diallelo /dja'l:ɛlo/ (o diallele) s. m. [dal gr. diállēlos, sottint. lógos o trópos, "ragionamento reciproco"]. - (filos.) [nella terminologia del pensiero classico, circolo vizioso] ≈ tautologia. ...
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struttura s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre "costruire, ammassare"]. - 1. a. [complesso e distribuzione degli elementi di un organismo, una costruzione e sim., considerati in rapporto di correlazione [...] vettura, una sedia e sim.] telaio. 2. (estens.) a. [insieme dei punti portanti di un discorso, un testo, un ragionamento e sim.: la s. di un'argomentazione] ≈ disposizione, organizzazione, ossatura. b. (ling.) [modo in cui sono correlati gli elementi ...
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dimostrazione /dimostra'tsjone/ s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. - 1. [ogni atto, fatto, comportamento, che rende o con cui si rende manifesto ciò che era non conosciuto: offrire una d. di forza, d'affetto] [...] ≈ attestazione, manifestazione, prova, segnale, segno. 2. (filos.) [ragionamento con cui si vuol provare la verità di un'asserzione: una d. esauriente] ≈ ↓ argomentazione, spiegazione. 3. [illustrazione pratica delle caratteristiche di un prodotto e ...
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induzione /indu'tsjone/ s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre "indurre"]. - 1. a. (filos.) [procedimento logico, per cui dall'osservazione di casi particolari si risale ad affermazioni generali: [...] dimostrare per i.] ↔ deduzione. ‖ inferenza. b. (estens.) [ragionamento condotto sulla base di indizi e probabilità: i. legittima, arbitraria] ≈ congettura, illazione, inferenza, ipotesi, supposizione. 2. (non com.) [atto di indurre: i. al peccato] ≈ ...
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ineccepibile /inetʃ:e'pibile/ agg. [der. di eccepibile, col pref. in-²]. - 1. [di persona, condotta e sim., cui non si può opporre alcuna obiezione: il suo contegno è stato i.] ≈ impeccabile, inappuntabile, [...] irreprensibile, perfetto. ↔ biasimevole, criticabile, discutibile, eccepibile, (lett.) reprensibile. 2. [di ragionamento, teoria e sim., nei cui confronti non è possibile alcuna critica] ≈ inattaccabile, irrefutabile. ↔ discutibile, eccepibile. ...
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Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale al meno generale, si ha il r. deduttivo,...
ragionamento
Il termine ha più valori: " argomentazione ", " esposizione " o " trattazione ", " dialogo " o " discorso "; v. RAGIONARE; ragione.
In Pg XVIII 1 posto avea fine al suo ragionamento / l'alto dottore, il termine sta per " svolgimento...