viziare /vi'tsjare/ [dal lat. vitiare, der. di vitium "vizio"] (io vìzio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [indurre, con comportamenti troppo indulgenti o permissivi, a cattive abitudini: i genitori lo hanno viziato [...] la validità e l'efficacia di un atto o di un'operazione: una contraddizione vizia tutto il ragionamento] ≈ inficiare, infirmare, invalidare. ↔ confermare, convalidare. 3. (fig.) [con riferimento all'aria, rendere inquinato: tutto questo fumo vizia ...
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viziato /vi'tsjato/ agg. [part. pass. di viziare]. - 1. a. [che ha contratto cattive abitudini in seguito a un'educazione troppo indulgente: tuo figlio è ormai v.] ≈ diseducato, malavvezzo. ↓ coccolato. [...] una delibera v.] ≈ inficiato, infirmato, invalidato, invalido, nullo. ‖ irregolare. ↔ convalidato, valido. ‖ regolare. c. [di discorso, ragionamento e sim., inficiato da scorrettezza] ≈ e ↔ [→ VIZIOSO agg. (2)]. 3. (fig.) [di aria, che si respira con ...
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sinuoso /sinu'oso/ agg. [dal lat. sinuosus, der. di sinus -us "seno"]. - 1. a. [che ha un andamento caratterizzato da frequenti curve] ≈ curvilineo, tortuoso, zigzagante. ↔ diritto, dritto, rettilineo. [...] e s.] ≈ flessibile, flessuoso. ‖ morbido. ↔ contratto, rigido, teso. 2. (fig.) [che non procede secondo linee di chiarezza, che non va diritto allo scopo e sim.: un ragionamento s.] ≈ intricato, tortuoso. ↑ ingarbugliato. ↔ chiaro, lineare, piano. ...
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complessità s. f. [der. di complesso¹]. - [l'essere complesso: c. di una questione, di un ragionamento] ≈ complicatezza, difficoltà. ↔ facilità, semplicità. ...
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complicatezza /komplika'tets:a/ s. f. [der. di complicato]. - [l'essere complicato, con la prep. di o assol.: c. di un ragionamento] ≈ complessità, difficoltà. ↔ agevolezza, facilità, semplicità. ...
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Fabio Rossi
pensare. Finestra di approfondimento
Modi di pensare - Vi sono vari modi di esercitare l’attività del pensiero. P. è il verbo più generico e ha una molteplicità di sign., il più com. dei quali [...] nessun sinon. può sostituire p. in tutti gli usi, per es. in un caso come il seguente: a che pensi? Ragionare e riflettere alludono infatti a un pensare più attento, strutturato e finalizzato del semplice pensare. Meditare e ponderare alludono con ...
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smagliatura s. f. [der. di smagliare]. - 1. (tess.) [rottura di una o più maglie: s. nella calza] ≈ sfilacciatura, sfilatura. 2. (fig.) [particolare difettoso in un'opera, un ragionamento, ecc.: un saggio [...] che presenta molte s.] ≈ difetto, limite, menda, neo ...
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allora /a'l:ora/ (tronc. allor) [lat. ✻ad illam hōram]. - ■ avv. [in quel momento, in quell'istante, riferito sia al passato sia al futuro: a. non ti vidi; a. ci conosceremo] ↔ adesso, in questo momento, [...] tempo, sempre anteposto al sost.: l'a. ministro] ≈ ‖ ex. ■ cong. 1. [in frasi interr. o esclam., per indurre qualcuno a decidersi: a., che fai?] ≈ dunque, ebbene. 2. [per chiudere un ragionamento o un discorso] ≈ ebbene, in questo caso, in tal caso. ...
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geometrico /dʒeo'mɛtriko/ agg. [dal lat. geometrĭcus, gr. geōmetrikós] (pl. m. -ci). - 1. (matem.) [della geometria, relativo alla geometria: figura g.; calcolo g.]. 2. (fig.) [di un ragionamento, una [...] teoria e sim., che è organizzato secondo criteri di razionalità, linearità e sim.: un'ipotesi g.] ≈ lineare, logico, preciso, razionale, rigoroso. ↔ ‖ illogico, irrazionale ...
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Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale al meno generale, si ha il r. deduttivo,...
ragionamento
Il termine ha più valori: " argomentazione ", " esposizione " o " trattazione ", " dialogo " o " discorso "; v. RAGIONARE; ragione.
In Pg XVIII 1 posto avea fine al suo ragionamento / l'alto dottore, il termine sta per " svolgimento...