contorto /kon'tɔrto/ agg. [part. pass. di contorcere]. - 1. [che sta in posizione scomposta rispetto a quella naturale] ≈ attorcigliato, (ant.) attorto, ritorto, storto, torto. ↔ dritto, lineare, naturale, [...] normale. 2. (fig.) [che manca di chiarezza, di naturalezza e sim.: un ragionamento c.] ≈ bizantino, fumoso, intricato, tortuoso. ↔ chiaro, limpido, lineare, piano. ...
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quadrare [lat. quadrare, der. di quadrus "quadrato¹"]. - ■ v. tr. 1. (non com.) [rendere quadrato o ridurre in forma quadrata: q. un foglio] ≈ riquadrare, squadrare. 2. (tipogr.) [disporre in righe della [...] .) a. [di situazione, questione e sim., essere conveniente, anche assol.: la faccenda non (mi) quadra] ≈ convincere, tornare, [di ragionamento, teoria e sim., con uso assol.] (fam.) filare. b. [di esempio e sim., essere appropriato alla circostanza ...
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sorite /so'rite/ s. m. [dal lat. sorites, gr. sōréitēs o sōrítēs, der. di sōrós "cumulo"]. - (filos.) [ragionamento deduttivo formato da più sillogismi a catena in modo che la conclusione di uno sia la [...] premessa del seguente] ≈ polisillogismo. ⇑ sillogismo. ↔ monosillogismo ...
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sottigliezza /sot:i'ʎets:a/ s. f. [der. di sottile]. - 1. [qualità di ciò che è sottile: la s. di un filo, di una lama] ≈ finezza, (non com.) sottilità, [dell'aria, dell'atmosfera e sim.] leggerezza. ↔ [...] grossezza, spessezza, spessore. 2. (fig.) [con riferimento a un ragionamento, una facoltà intellettuale e sim., capacità di cogliere le affinità, le distinzioni, le sfumature e sim.: s. di mente] ≈ acutezza, analiticità, arguzia, finezza, perspicacia ...
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sottile agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. "che passa sotto l'ordito"]. - 1. [di oggetto, disegno e sim., che presenta uno spessore ridotto rispetto al normale: [...] , le distinzioni, le sfumature e sim.: mente s.] ≈ acuto, fine, perspicace, sagace. ↑ penetrante. ↔ torpido. ↑ ottuso. b. [di ragionamento, discorso e sim., che è condotto con notevole precisione e analiticità: fare una s. distinzione; un s. cavillo ...
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corretto /ko'r:ɛt:o/ agg. [part. pass. di correggere]. - 1. a. [che è stato reso migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni e sim.] ≈ (fam.) aggiustato, (lett.) emendato, (lett.) medicato, rettificato, [...] c.] ≈ avvertito. ↑ ammonito, redarguito, richiamato, rimproverato, ripreso. 2. [che è privo di errori o difetti, di ragionamento, linguaggio e sim.: un compito c., una traduzione c.] ≈ accurato, esatto, giusto, preciso, regolare, valido. ↔ errato ...
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gretola /'gretola/ s. f. [prob. dal medio ted. krettelīn "gabbietta"]. - 1. [ciascuno dei vimini, o cannucce, o fili metallici, o asticciole di legno, che formano una gabbia] ≈ stecca. 2. (fig., tosc.) [...] [ragionamento sottile e fallace, ma apparentemente vero, con cui si cerca di alterare o interpretare fatti e parole: codeste son g. bell'e buone] ≈ appiglio, cavillo, pretesto, scusa. ‖ espediente, scappatoia, sotterfugio, stratagemma. ...
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argomento /argo'mento/ s. m. [dal lat. argumentum, der. di arguĕre "dimostrare"]. - 1. [ciò che si adduce a sostegno di quanto si afferma: allegare, confutare un a.] ≈ dimostrazione, prova, ragionamento, [...] . 2. [ciò che motiva un dato comportamento: offrire a. a qualche cosa] ≈ giustificazione, incentivo, motivazione, motivo, pretesto, ragione. 3. [ciò di cui si discorre: discutere un a.] ≈ (fam.) cosa, materia, questione, soggetto, tema. [⍈ COSA ...
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ragionare v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). - 1. [affrontare un determinato argomento, seguito dalla prep. di: r. di storia] ≈ discorrere, discutere, parlare, trattare. ↑ dibattere, [...] , essere in sé. ↔ delirare, sconnettere, sragionare, uscire di senno. b. [assol., fare uso della ragione: è un ragazzo che non ragiona] ≈ meditare, pensare, ponderare, riflettere, (fam.) usare il cervello (o la testa). ↑ speculare. [⍈ PENSARE ...
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ragionato agg. [part. pass. di ragionare]. - 1. [che è frutto di ragionamento e ponderazione: scelta, proposta r.] ≈ logico, meditato, pensato, ponderato, sensato. ‖ argomentato, coerente, razionale. ↔ [...] , irragionevole, scriteriato. 2. [di elenco accompagnato da notizie sulle singole voci o, anche, di testo in cui ogni informazione è accompagnata da giudizi, ragionamenti e sim.: bibliografia r., catalogo r.; grammatica r.] ≈ ‖ commentato, critico. ...
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Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale al meno generale, si ha il r. deduttivo,...
ragionamento
Il termine ha più valori: " argomentazione ", " esposizione " o " trattazione ", " dialogo " o " discorso "; v. RAGIONARE; ragione.
In Pg XVIII 1 posto avea fine al suo ragionamento / l'alto dottore, il termine sta per " svolgimento...