occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] o. e sim., espressioni iperb. che indicano uno statodi violenta collera, di furore; avere, tenere, mettere qualche cosa davanti agli agli o. sensibili o corporali); hanno chiusi li o. de la ragione (Dante); Se l’acume – io rispondo – è già distrutto ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio [...] 26 giugno 2007, p. 5, Primo piano) • I sondaggi finora danno ragione alla sua linea di comunicazione fatta di buonismo, di equivicinanza a operai e padroni, di promesse fiscali ingegnosamente mutuate dal programma avversario, che smentiscono, quanto ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata [...] stesso; ne abbiamo viste di quelle!, se ne sentono di quelle!, cose straordinarie per una qualsiasi ragione. b. La forma quello non lo gridi, perché già quel che e stato è stato (Manzoni). In varî tipi di prop. incidentali, come quel che è peggio, ...
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alienare
v. tr. [dal lat. alienare, der. di alienus «altrui»] (io alièno, ecc.). – 1. Trasferire ad altri proprietà o diritti su beni per mezzo di vendita, donazione, mutuo, ecc.: a. un bene; nel donare [...] . In partic., portare a uno statodi alienazione (nel sign. 3 del sost.). 3. a. rifl., letter. Astrarsi: per un istante parve alienarsi in un suo pensiero (D’Annunzio). Alienarsi dalla mente, dalla ragione, uscire di senno (v. alienato). b. intr ...
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ribellare
(ant. rebellare e rubellare) v. tr. [dal lat. rebellare, intr., comp. di re- e bellare «far guerra»; propr. «rinnovare la guerra»] (io ribèllo, ecc.). – Indurre a rifiutare obbedienza allo [...] al padre; tentò di ribellarsi a quel prepotente (o alle sue prepotenze); è inutile ribellarsi al fato, contro l’evidenza; la mia coscienza si ribella a certi compromessi; la ragione, il buon senso stesso si ribella; e per esprimere risolutamente ...
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stupido
stùpido agg. [dal lat. stupĭdus, der. di stupēre «stupire»]. – 1. letter. a. Preso da stupore, attonito, sbalordito; che è in una condizione d’incapacità o insensibilità indotta da meraviglia, [...] s. e crudele; con valore neutro: è assai s. pretendere di aver sempre ragione. Con uso iperb., in tono di leggero rimprovero o di rammarico e con sign. attenuato equivalente a «sciocco, ingenuo» e sim.: sono stata s. a credere alle sue promesse; sei ...
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pentimento
pentiménto s. m. [der. di pentire (cfr. pentirsi)]. – 1. a. Sentimento di rimorso, dolore, rammarico per aver fatto cosa che si vorrebbe non aver fatto (sia perché male in sé o tale considerata, [...] stato opportuno o conveniente o comunque preferibile: nella mia vita, ho sempre deciso seguendo la ragione e Correzione che si apporta a un proprio scritto: scrivere, comporre di getto, senza incertezze o pentimenti; in partic., soprattutto al ...
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ci1
ci1 pron. e avv. [lat. tardo hīce per hīc «qui»]. – 1. pron. pers. Si considera vera particella pronominale solo quando concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci [...] in questo luogo, lì, in quel luogo, con verbi distato o di moto: finalmente ci siamo; conosco bene il posto perché ; non c’è verso di fargli intendere ragione; c’è caso che non risponda; e in forme impersonali: prego, non c’è di che; c’è da ...
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gollazzo
s. m. Gol molto bello, spettacolare. ◆ Al Palatino mi cerco un sasso comodo e m’appresto a scorrere i giornali superstiti. Finalmente saprò se il gollazzo che ha punito la mia squadra senz’anima [...] più chiarezza di quanta ne abbia fatta la tv iersera. Anzi, il dubbio che a mandare la palla in rete sia stato uno di Cristiano Lucarelli in versione similVieri, consolida il nono posto, allontana la zona-retrocessione e sembra proprio dare ragione ...
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nervosita
nervosità s. f. [dal lat. nervosĭtas -atis «forza, muscolosità, robustezza»; v. nervoso]. – 1. non com. a. Abbondante presenza di nervi (o, in genere, di elementi fibrosi) in un organismo animale [...] o temporanea e transitoria, di eccitabilità nervosa: trovarsi in uno statodi n., di grave n.; anche, ma meno com., nervosismo, come statodi tensione, di irrequietezza: il non voler confessare a se stessa la vera ragione della sua tristezza e della ...
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Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse dello Stato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica. Le basi della ragione di Stato si trovano nelle idee di N. Machiavelli,...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...