nervosita
nervosità s. f. [dal lat. nervosĭtas -atis «forza, muscolosità, robustezza»; v. nervoso]. – 1. non com. a. Abbondante presenza di nervi (o, in genere, di elementi fibrosi) in un organismo animale [...] o temporanea e transitoria, di eccitabilità nervosa: trovarsi in uno statodi n., di grave n.; anche, ma meno com., nervosismo, come statodi tensione, di irrequietezza: il non voler confessare a se stessa la vera ragione della sua tristezza e della ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] (in questo senso, è contrapp. a necessità): è stato il c. che ha voluto così; io non ne egli non venga; non c’è c. di fargli intender ragione, non è possibile, ecc.; o di eventualità: in c. di bisogno, in c. di morte, in questo c., in tal c ...
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profilazione
s. f. Stesura di un profilo, mediante l’identificazione e la raccolta dei dati personali e delle abitudini caratteristiche di qualcuno. ◆ Tutto ciò ricalcava molti approcci del marketing [...] delicatissimi della persona: per esempio, relativi allo statodi salute e alla vita sessuale, oppure opinioni politiche dallo Statuto dei lavoratori, in particolare l’articolo 4» aggiunge il Garante. Per cui «monitorare l’uso del pc senza ragione è ...
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panlogismo
s. m. [dal ted. Panlogismus, comp. di pan- e del gr. λόγος inteso nel senso di «principio di razionalità»]. – Nel linguaggio filos., termine coniato dal filosofo ted. J. E. Erdmann (1805-1892) [...] per designare l’idealismo assoluto di Hegel in quanto esso «non pone nulla di reale se non la ragione», risolvendo quindi la realtà – e ogni finitezza – in una razionalità che è svolgimento di sé. Il termine è stato talora esteso, con approssimazione ...
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mezzista
s. m. e f. (iron.) Chi sceglie di collocarsi al centro, nella zona di mezzo tra gli opposti schieramenti politici. ◆ I mezzisti vivono il bipolarismo come una camicia di forza e puntano alla [...] » ha il birignao, ci sarà pure una ragione. Però mezzista è pallido: il suo significato deve acquistare precisione, stabilizzarsi, uscire da uno stato «mezzomezzo». Del resto, è già capitato di annotare un’acuta osservazione: «Ognuno è mezzista ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi statodi coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] , o che sia causa di stupore, di sdegno; è meglio s. tutte e due le campane (fig.), ascoltare le ragioni dell’uno e dell’altro e con riferimento allo stato fisico, a condizioni di salute: s. un po’ di stanchezza, di malessere; si sentiva piegare ...
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temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. [...] di un sistema una volta che sia stata fissata arbitrariamente una scala di t. (o scala termometrica), e che il termometro sia stato tarato di influsso dell’irraggiamento termico del suolo diminuisce in ragione dell’altezza, e sulla quale hanno anche ...
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illegittimo
illegìttimo agg. [dal lat. illegitĭmus, comp. di in-2 e legitĭmus «legittimo»]. – 1. Che non ha le qualità o le condizioni richieste dalla legge (o da determinate norme) per essere riconosciuto [...] nuovo diritto di famiglia ha sostituito queste espressioni con figlio naturale e filiazione naturale). 2. estens. Non conforme al giusto o alla ragione o alla logica: una pretesa i.; supposizione i., non giustificata dallo stato dei fatti; deduzione ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] produttivi (per es. macchine); reddito f., il frutto di un capitale, quando sia proporzionato all’entità del capitale stesso in ragionedi un saggio invariabile; titoli a reddito f., i titoli distato e anche i titoli obbligazionarî (in contrapp. a ...
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aureo1
àureo1 agg. [dal lat. aureus]. – 1. a. D’oro: un’a. collana; una corona a.; La perduta tra ’l gioco aurea moneta (Parini). Nel linguaggio economico-finanz.: divisa a., o più comunem. divise a., [...] oro; valuta a., la moneta d’oro e il biglietto di banca o distato convertibile in oro, aventi corso in un paese. b. oro. b. In matematica, sezione a. di un segmento (o ragione media), quella parte AX di un segmento AB che è media proporzionale tra ...
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Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse dello Stato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica. Le basi della ragione di Stato si trovano nelle idee di N. Machiavelli,...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...