parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] per grave turbamento, per la commozione, ecc.; con altro sign., non posso p., non posso dire nulla di ciò che so perché mi è stato vietato o per ragionidi natura morale, di opportunità e sim.); il ferito ha ripreso i sensi, ma non è ancora in grado ...
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fast sex
loc. s.le m. inv. Sesso svelto, rapporto sessuale occasionale e veloce. ◆ per capire meglio cosa sta succedendo nel letto degli italiani è stato intervistato un campione di persone che, forse [...] , ha confessato che anche dietro il più accanito consumatore di fast sex c’è un’inguaribile voglia di tenerezza. (Marina Cavallieri, Repubblica, 26 marzo 1999, p. 30, Cronaca) • Ha ragione un americano, l’ex ambasciatore Reginald Bartholomew, quando ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano [...] dove natura coincide con la ragione che regge il cosmo); contro n., espressione di riprovazione morale, riferita spesso l’educazione, l’arte, l’incivilimento, ecc.: allo statodi n., di materie prime che non hanno subìto elaborazione da parte dell’ ...
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larghe convergenze
loc. s.le f. pl. In politica, accordi grazie ai quali possono convergere posizioni diverse, anche opposte tra loro. ◆ Così, per il momento, i Popolari badano bene a tenersi bassi, [...] così penso che gli appunti del capo dello Stato sarebbero molto utili per gli storici di domani. (Enzo Biagi, Corriere della sera, ragione – ha detto il leader del Pd – ad affermare che il problema dei salari e degli stipendi deve essere un tema di ...
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camice grigio
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Dottoressa o dottore di medicina che deve essere ancora ammessa o ammesso alla scuola di specializzazione. ♦ Si sono laureati in Medicina a giugno [...] i neoabilitati promossi nelle ultime due sessioni dell'esame diStato per l'esercizio della professione e oltre 300 i ad abbandonare le Usca alle quali sto dando salute, tempo e ragione, nelle quali stiamo facendo la differenza in un momento così ...
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fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, [...] di poca f. (anche fig., scherz., nel senso di fiducia); f. e ragione; f. e scienza; le verità, i misteri della f.; articolo, dogma di f.; dubbî in materia di : f. di battesimo, di matrimonio, distato libero. F. di credito, titolo di credito all’ ...
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soffrire
(ant. sofferire e sofferére) v. tr. e intr. [lat. pop. *sufferire, lat. class. sufferre «portare su di sé, sopportare», comp. di sŭb «sotto» e ferre «portare, tollerare»] (io sòffro, ecc.; pass. [...] non poteva però soffrire quel non voler dar ragione a’ moderni, anche dove l’hanno chiara di queste espressioni, e in altre, il participio acquista un valore attivo o causativo («che fa o ha fatto soffrire», «che è stato causa di sofferenza»): è stato ...
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citta-regione
città-regione (città regione), loc. s.le f. Area metropolitana di considerevole estensione e con elevata densità abitativa alla quale viene riconosciuto lo statutodi regione a sé stante [...] per il rilievo sociale e politico che assume all’interno di uno Stato. ◆ [tit.] Forza Italia: sì a Roma città- e ragioniamo. È arrivato il momento che oltre a parlare di città metropolitana si ragionidi Milano come città regione. Ha ragione chi ...
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forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente [...] della rappresentazione appare semivuota, e per estens. anche di altre sale di spettacolo, di concerto, o di conferenze: è stato un f., iersera!; analogam., il teatro ha fatto forno, c’è stata scarsa affluenza di pubblico. 6. Nel Cadore, nome con cui ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] Con la negazione, non è vero?, attendendo risposta affermativa: sei stato tu, non è v.?; ti piacerebbe, non è vero?, o tanto vero, o tant’è vero, che ..., portando nuove ragioni in favore di un’asserzione: non aveva ancora ricevuto la notizia, tant’è ...
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Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse dello Stato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica. Le basi della ragione di Stato si trovano nelle idee di N. Machiavelli,...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...