incolpare
v. tr. [dal lat. tardo inculpare, comp. di in-1 e culpare «incolpare»] (io incólpo, ecc.). – Ritenere o dichiarare colpevole; attribuire a una persona la responsabilità diretta o indiretta [...] : i. a torto, a ragione; i. qualcuno di un furto, di un danno, della propria rovina; i. di sbadataggine, di negligenza nel lavoro; lo incolpano (è incolpato, è stato incolpato) di aver mancato alla parola data, di aver tradito la consegna; se ...
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teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa [...] alla tradizione neoplatonica greca, è stato ripreso, soprattutto nel sec. 17 ragione ma per mezzo di rivelazioni, di esperienze mistiche e di un determinato modo di vivere; fortemente influenzata da elementi di derivazione indiana, ebbe il momento di ...
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multivettoriale
agg. Che tiene conto di una molteplicità di vettori, di orientamenti e posizioni diverse. ◆ [Vladimir] Putin ha avuto ragione, appena insediato al Cremlino, a cercare di fare uscire il [...] che combinasse un rigido autoritarismo con un’economia di mercato, […] La terza strada era quella di sviluppare un capitalismo burocratico, sostenuto dal consenso dell’apparato dello Stato. Vale la pena di ricordare che il sistema ereditato da [Boris ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] di un comportamento, ecc., diversi da quelli enunciati nella proposizione negativa precedente (equivalgono quindi a «certamente neppure», «con maggior diritto o ragione essere da m. degli altri; è sempre stata una ragazza forte, Irene, questa volta ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi [...] ; c’è un’i. di prodotti (o anche di cantanti) stranieri, di film polizieschi, di fumetti pornografici. Raro col senso di usurpazione, ingerenza arbitraria e sim.: i. di un potere, di un diritto; l’i. del sentimento nel dominio della ragione. b. In ...
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martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i [...] di fede incrollabile; in periodi di ’appellativo di confessore): i martiri di Cristo persecuzioni ai tempi di Enrico VIII ed di sovrani cattolici; m. anglicani, le vittime della restaurazione cattolica di m.; il pover’uomo era stato un m. della moglie ( ...
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motivo2
motivo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; cfr. movente]. – 1. Stato d’animo, convinzione intellettuale, principio morale e sim. che, influendo sulla volontà, spinge ad agire in un determinato [...] una determinata azione (è sinon. talvolta diragione, talaltra di causa, ma con valore più immediato e stato m. di scandalo per tutti. Nel linguaggio burocr.: assenza, aspettativa per motivi di famiglia, per motivi di salute; fatti che sono motivo di ...
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recuperare
(o ricuperare) v. tr. [dal lat. recuperare, affine a capĕre «prendere»; cfr. ricoverare] (io recùpero, ecc.). – 1. a. Tornare in possesso di una cosa (o, fig., riacquistare una condizione) [...] (di calcio, ecc.), giocare fuori calendario una partita non effettuata nel giorno fissato, per maltempo o per altra ragionestata recuperata; anche, rendere utilizzabile mediante opere di miglioria: con la bonifica si sono recuperati mille ettari di ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] tanto da fare che non mi sono potuto muovere di casa; per ragioni indipendenti dalla mia volontà non posso venire alla festa; esprimere certezza o, al contrario, incredulità: non può essere stato altri che lui; non può essere!, con gli stessi sign ...
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pessimo
pèssimo agg. [dal lat. pessĭmus, affine a peior «peggiore»]. – Superl. di cattivo, che si alterna nell’uso con la forma regolare cattivissimo, da cui si distingue per avere, in genere, accezione [...] . 3. Più genericam., di tutto ciò che, per una qualsiasi ragione, non soddisfa affatto: ci fecero una p. accoglienza; ho fatto un p. affare; hanno ottenuto p. risultati; quest’anno abbiamo avuto un p. raccolto; sono sempre stati in p. rapporti. ◆ Avv ...
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Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse dello Stato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica. Le basi della ragione di Stato si trovano nelle idee di N. Machiavelli,...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...