citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro [...] solo luogo e per tale ragione non è condizionato dal numero degli abitanti): la c. di Milano, di Londra, di Siviglia; c. grande, piccola dalla città stessa per entrare e rimanere nel territorio dello stato; c. dei ragazzi, nome col quale si indicano ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] pane della m., la scienza; avere grandi doti di m. e di cuore; uomo di gran m. e poco cuore; cerca diragionare con la m. e non col cuore; non come insieme di percezioni e statidi coscienza) e il corpo (inteso come insieme distati fisici ...
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effettivo
agg. e s. m. [dal lat. effectivus, der. di efficĕre «compiere», part. pass. effectus]. – 1. agg. Che produce o è atto a produrre un effetto: causa e. (più com., con questo sign., efficiente). [...] moneta e., in contanti. 3. s. m. a. La forza di una determinata unità militare (intesa come numero dei soldati assegnatole dall’organico): ciò che è stato effettivamente deciso. Per rafforzare un’affermazione: effettivamente, ha ragione lui; è così ...
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avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] di sign. intuitivo: a. dieci, quindici anni di anzianità in un servizio; ha ancora poche ore di vita, gli rimangono ecc.; ha avuto sette anni di reclusione, è stato male, esser malato o sentir dolore; a. ragione, a. torto, ecc.; aver luogo, svolgersi, ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] per ogni errore; quindi, per estens., il voto stesso: è stato promosso con ottimi p.; si è diplomato con il massimo dei punti di intendere, di valutare una realtà: dal suo p. di vista ha ragione; dipende dai p. di vista; ti ho detto il mio p. di ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force [...] : «Come è stato possibile mettere insieme alla perfezione 6 milioni di blocchi, elevando un volume di 2 milioni 600 mila metri cubi, su 5 ettari, in un’epoca che non conosceva il ferro e ignorava la ruota?». Più tardi spiegherà che gli danno ragione ...
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controllare
v. tr. [dal fr. contrôler; v. controllo] (io contròllo, ecc.). – 1. a. Verificare una cosa per accertarne la regolarità e l’esattezza: c. un documento, una data, i biglietti, i bagagli; controlla [...] sono controllate dagli agenti; la gestione dello stato è controllata dalla Corte dei conti. In ragione e la riflessione i proprî sentimenti o impulsi, essere prudente nel parlare: c. nel mangiare, nel bere; devi imparare a controllarti di più; di ...
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preambolo
preàmbolo (ant. preàmbulo) s. m. e agg. [dal lat. tardo praeambŭlus, agg., «che va innanzi», der. di praeambulare «andare avanti», comp. di prae- «pre-» e ambulare «camminare»]. – 1. s. m. [...] è stato firmato il telegramma dal mittente (con l’apposizione di un gruppo alfanumerico detto «gruppo data orario»). d. Nella teologia cattolica, preamboli della fede (lat. praeambula fidei), le verità che possono essere raggiunte dalla ragione (come ...
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bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); [...] prim’ordine; sta’ zitto, b.!; m’ha ingannato quella b. del traduttore (Leopardi); in espressioni di autoaccusa, stupido, sciocco: sono proprio una b.!; che b. sono stato (a dargli retta, a non pensarci prima, ecc.)!; si diede della b. d’aver pensato ...
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diritto all'oblio
(Diritto all'Oblio) loc. s.le m. Diritto di un individuo a essere dimenticato e, in particolare, a non essere più menzionato in relazione a fatti che lo hanno riguardato in passato [...] diritto all’oblio» è invece la Rete e per questa ragione ha natura virale. «È un nuovo diritto che si di ognuno di noi di chiedere di cancellare e rimuovere il materiale presente online che ci riguarda. Questo diritto è stato confermato dalla Corte di ...
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Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse dello Stato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica. Le basi della ragione di Stato si trovano nelle idee di N. Machiavelli,...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...