sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui [...] distato assistenziale come traduz. dell’espressione ingl. equivalente welfare state (v.); il costo, la spesa s. (di una riforma, di la sede giuridica della società; ragione s. (v. ragione, n. 8); capitale s., il capitale di cui dispone la società ( ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] il nome del direttissimo è stato sostituito nelle ferrovie italiane con quello di [treno] espresso, negli orarî ragione d., v. proporzionalità (per l’uso della locuz. in ragione d., contrapp. a in ragione inversa, anche nella lingua comune, v. ragione ...
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filoeuropeo
(filo-europeo), agg. Che sostiene l’Unione europea, anche nel quadro della politica internazionale. ◆ [Romano] Prodi si muove tra mille insidie. Una sua precedente frase sull’irrevocabilità [...] Europea e i suoi Stati membri non possono permettere che la Russia si riaffacci sulla sua sfera d’influenza imperiale, perché danneggerebbe gravemente al tempo stesso i propri interessi centrali. È in ragionedi ciò che garantire l’indipendenza ...
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Veltrolandia
s. f. (iron.) Il mondo sognato e vagheggiato da Walter Veltroni, segretario del Partito democratico, già vicepresidente del Consiglio dei ministri e sindaco di Roma dal 2001 al 2008. ◆ «Bravo [...] sedurre fin da ora dal «meraviglioso mondo di Veltrolandia», dove regnano l’armonia e l’ ) • In soldoni, [Walter] Veltroni ha ragione quando dice che non è l’Italia a doversi a una piccolissima domanda: dove è stato finora? A Veltrolandia, in Africa? ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] della fattura artigianale o per la capacità di produrre effetti gradevoli: è stata una b. esecuzione, una b. ministro, e la questione fu risolta; a buon diritto, a giusta ragione; a ogni buon conto, volendo preveder tutto, per ogni eventualità: non ...
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spleen
〈splìin〉 s. ingl. [dal gr. σπλήν σπληνός «milza», il cui umore nero, secondo la medicina ippocratica, causava l’ipocondria; cfr. splene e spleno-], usato in ital. al masch. – Stato d’animo caratterizzato [...] da malinconia, insoddisfazione, noia e fastidio di tutto senza una ragione precisa che lo provochi, proprio di molti scrittori romantici e decadenti, spec. inglesi e francesi. ...
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metalogico
metalògico agg. [comp. del gr. μετα- «meta-» e λογικός «che riguarda la parola (o la ragione)»] (pl. m. -ci). – Propriam., che concerne i fondamenti, i principî e le strutture del discorso [...] (sec. 12°) con il sign. di «difesa della logica». L’uso filosofico è moderno: in Schopenhauer la verità m. caratterizza i quattro principî fondamentali del pensiero (identità, contraddizione, terzo escluso, ragion sufficiente); in Carnap, e nella ...
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reggitore
reggitóre s. m. [der. di reggere]. – 1. (f. -trice), letter. Chi regge, chi governa: gli artefici delle città e i r. delle corti (Boccaccio); i supremi r. dello stato, talora con intonazione [...] ironica. Anche fig., in senso spirituale: la ragione, reggitrice delle azioni umane. 2. Nell’attrezzatura navale, forma meno com. di reggitoio. ...
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emergenzialista
agg. Che tende ad affrontare ogni difficoltà come una situazione di emergenza. ◆ Per lui [Edo Ronchi], dopo, parlerà il responsabile giustizia del partito [dei Verdi] Luigi Saraceni: [...] produzione distato d’insicurezza è funzionale al mantenimento di uno stato d’emergenza permanente, che giustifica provvedimenti repressivi indiscriminati e violenti. Essi rischiano, anzi sta già accadendo, di colpire i più deboli: ha ragione Rossana ...
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radiotelevisione
radioteleviṡióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e televisione; nel sign. 2, il primo componente è radio1]. – 1. Televisione effettuata usando radioonde come mezzo di trasmissione. [...] 2. L’organizzazione che provvede alla trasmissione di programmi radiofonici e televisivi: la r. distato; la r. italiana (come ragione sociale: RAI-Radiotelevisione Italiana); le r. private o commerciali (e meno propriam. libere). ...
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Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse dello Stato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica. Le basi della ragione di Stato si trovano nelle idee di N. Machiavelli,...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...