offendere /o'f:ɛndere/ [lat. offendĕre, propr. "urtare contro"] (io offèndo, ecc.; pass. rem. offési, offendésti, ecc.; part. pass. offéso, ant. offènso). - ■ v. tr. 1. a. [recare danno a qualcosa] ≈ danneggiare, [...] per atti o discorsi ritenuti offensivi nei confronti di autorità, organi dello stato e sim.: l’imputato oltraggiò il giudice: per me un’offesa. Un insulto e, a maggior ragione, una parolaccia hanno invece necessariamente sempre e soltanto accezioni ...
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fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] le cose rivelate da Dio, non dimostrabili con la ragione]. b. (estens.) [assol., confessione religiosa, per L’ultimo agg. è particolarm. adatto quando si parla di rapporti amorosi (è sempre stato fedele a sua moglie), ma ha uso estremamente vario e ...
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forza /'fɔrtsa/ [lat. tardo fortia, der. di fortis "forte¹"]. - ■ s. f. 1. [l'essere forte in senso fisico: la f. di un uomo, dei muscoli; essere, sentirsi in forze, nella pienezza delle f.] ≈ energia, [...] , volontariamente. 3. [senza intendere ragioni: è voluto venire per f. con noi] ≈ ad ogni costo, a tutti i costi; per forza di cose [riferito a un insieme di circostanze che generano determinate conseguenze: siamo stati costretti a trasferirci in un ...
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conoscere /ko'noʃere/ (o cognoscere) [lat. cognoscĕre, der. di (g)noscĕre "conoscere", col pref. con-] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). - ■ [...] ragione del suo risentimento. Per conoscenze pratiche, oltre a sapere, altri sinon. possono essere intendersi (di) e i più colloquiali essere pratico (di , non avrebbe mai reagito così se non fosse stato provocato.
Il conoscere e il sapere - La ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] difficile. c. (iron.) [cosa strana: il b. è che vuole avere ragione lui!] ≈ assurdità, assurdo, stranezza. 2. [tempo buono] ≈ sereno. stato un incontro davvero sgradevole). Antiestetico, goffo, sgraziato e disarmonico, oltre ad essere più formali di ...
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aiutare (ant. e poet. aitare, atare) [lat. adiutare, der. di adiuvare "aiutare"]. - ■ v. tr. 1. [prestare ad altri la propria opera, spec. in momenti di difficoltà: a. qualcuno a risolvere un problema] [...] a un aiuto tempestivo e di breve durata: subito dopo l’incidente i feriti sono stati soccorsi e prontamente ricoverati. Anche ’altro alle prossime elezioni), assecondare (soprattutto dando ragione: mi è difficile assecondare la tua decisione), dare ...
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punto¹ s. m. [lat. punctum, lat. tardo punctus, der. di pungĕre "pungere"; propr. "puntura, forellino"]. - 1. (geom.) [ente fondamentale minimo, privo di dimensioni, rappresentabile nello spazio cartesiano [...] fig.: da questo p. di vista si gode uno splendido panorama; dal p. di vista economico ha ragione] ≈ angolatura, angolazione, ottica e sim. poco chiari o misteriosi: il loro rapporto è sempre stato un p. interrogativo] ≈ incognita. ↔ punto fermo. □ ...
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idea /i'dɛa/ s. f. [dal gr. idéa, propr. "aspetto, forma, apparenza"]. - 1. a. (filos.) [rappresentazione mentale di un ente reale o astratto: i. di Dio, dell'universo; i. del bello] ≈ concetto, immagine, [...] stato singolare d’abbattimento che gli tolse la nozione del tempo e del luogo (I. Svevo); non ha la benché minima nozione di geografia. Un insieme di idee legate al modo di la parvenza di avere a sé alleate la Verità, la Ragione, la Filosofia ...
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toccare [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [avvicinare la mano a qualcuno o a qualcosa stabilendo un contatto: t. l'acqua con un dito] ≈ (lett., scherz.) tangere, [...] , che però, a differenza di t. e sfiorare, si usano soltanto se l’oggetto è stato toccato almeno per un breve tratto !; io non l’ho neanche toccato ma lui me ne ha date di santa ragione. Un sinon. fam. è mettere le mani addosso, oppure, più formale ...
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ira s. f. [lat. īra]. - 1. [sentimento, per lo più improvviso e violento, che può tradursi in parole concitate, atti rabbiosi e incontrollati: essere in preda all'i.] ≈ bile, collera, rabbia, stizza. ↑ [...] arso di sdegno che non m’è stato possibile pregare (L. Pirandello). Un attacco d’ira momentaneo contro qualcuno può essere detto fam. arrabbiatura o, volg., incazzatura (con il fam. eufem. incavolatura): perché non dici chiaramente qual è la ragione ...
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Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse dello Stato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica. Le basi della ragione di Stato si trovano nelle idee di N. Machiavelli,...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...