zooerastia
żooerastìa s. f. [comp. di zoo- e gr. ἐραστεύω «amare», sul modello di pederastia]. – Sinon. più tecn. e raro di bestialità, per designare la perversione dell’istinto sessuale che porta ad [...] avere rapportisessuali con animali (detta anche zoofilia erotica). ...
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usare
uṡare v. tr. e intr. [lat. *usare, der. di usus, part. pass. di uti «usare»; v. uso1 e uso2]. – 1. tr. a. Fare uso, servirsi di qualcosa, o anche di qualcuno, sia per una particolare utilizzazione [...] presto; in alcuni posti, usa ancora così. c. ant. Usare con una donna, e più raram. con un uomo, avere rapportisessuali, accoppiarsi: donne, che per le selve vagabonde usano nefariamente co’ loro padri, co’ lor figliuoli (Vico). Raro, u. con uno ...
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illibato
agg. [dal lat. illibatus, comp. di in-2 e libatus, part. pass. di libare «toccare, assaggiare»]. – Integro, puro, esente da qualsiasi macchia che ne offuschi l’onore: condurre una vita i.; essere [...] di costumi i.; Che la illibata, la candida imago Turbare egli temea pinta nel seno (Leopardi). In partic., di donna, che non ha avuto mai rapportisessuali, vergine. ◆ Avv., raro, illibataménte, in modo illibato. ...
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approfittare
v. intr. [der. di profitto] (aus. avere). – Trarre, ricavare profitto; valersi: a. di una buona occasione; a. delle circostanze; il malcapitato approfittò della confusione per svignarsela; [...] profittare. Con la particella pron., trarre vantaggio, sfruttare, abusare: approfittarsi del denaro, della buona fede, dell’ignoranza altrui. Con compl. di persona, eufem., forzare qualcuno a rapportisessuali contro la sua volontà: a. di una donna. ...
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misoginia
miṡoginìa s. f. [dal gr. μισογυνία; v. misogino]. – Atteggiamento di avversione generica per le donne, o di repulsione, da parte dell’uomo, verso i rapportisessuali con donne. ...
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misogino
miṡògino agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. μισόγυνος, comp. di μισο- «miso-» e -γυνος «-gino»]. – Di persona che prova una repulsione patologica verso la donna, anche per ciò che concerne i rapporti [...] sessuali, o che ha un’avversione generica, mista a disprezzo, per tutte le donne. Per estens., come agg., di ciò che rivela misoginia: atteggiamento m.; la letteratura m. medievale. ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] da stordirmi; anche di animali, la p. di un toro, di un cavallo. In partic., p. sessuale, p. virile, capacità del maschio di avere rapportisessuali. Nell’ippica, categoria di potenza, una delle categorie di salto nei concorsi, a cui sono ammessi i ...
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prostituire
prostitüire v. tr. [dal lat. prostituĕre «mettere in vendita», comp. di pro-1 e statuĕre «collocare»] (io prostitüisco, tu prostitüisci, ecc.). – Vendere, offrire, cedere in cambio di denaro [...] . una donna, un ragazzo; genitori snaturati che hanno cercato di p. la figlia. Più com. il rifl. prostituirsi, avere rapportisessuali, spec. se abitualmente, con un numero indiscriminato di persone, in cambio di denaro o comunque per interesse: si è ...
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infibulazione
infibulazióne s. f. [der. di infibulare]. – 1. Operazione, praticata nell’antichità e presso alcune popolazioni anche in tempi recenti, consistente nell’applicare un anello al prepuzio [...] dei ragazzi e alla vulva delle ragazze al fine di impedire loro di avere rapportisessuali prima del matrimonio. Presso alcune popolazioni africane e asiatiche, l’operazione viene invece eseguita, sulle ragazze, praticando un taglio intorno alle ...
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matrimonio
matrimònio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. – 1. a. Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà [...] del vincolo legittimo e dunque sono oggetto di riprovazione morale nelle culture e negli ambienti che condannano i rapportisessuali prematrimoniali; promettere, dare in m., dei genitori; legarsi, congiungersi, unirsi in m., degli sposi stessi; il m ...
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bestialità In psicopatologia, perversione sessuale che consiste in rapporti sessuali con animali. La teologia morale la considera peccato grave, rientrante nei delitti contro il sesto precetto del Decalogo; nella legge mosaica è punita con la...
verginità La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali.
Nella teologia cattolica, virtù che consiste nella rinuncia a ogni rapporto sessuale; in una vita consacrata solo a Dio lo stato verginale è quindi considerato uno stato perfetto...