lavorolavóro s. m. [der. dilavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] e adottato dal regime fascista nel 1927, consistente all’inizio nella formulazione di norme nazionali unitarie valevoli per ogni caso e tipo dirapportodilavoro, e divenuto poi un vero e proprio statuto politico e giuridico comprendente ogni ...
Leggi Tutto
rapportorappòrto s. m. [der. dirapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] tra gli obblighi e i diritti di uno stato, o di un altro ente dotato di personalità giuridica internazionale, e quelli di uno o più altri stati o enti analoghi; rapportodilavoro, tra lavoratore e datore dilavoro; r. processuale, tra i soggetti del ...
Leggi Tutto
lavoro grigio
loc. s.le m. Rapportodilavoro parzialmente irregolare nei confronti del fisco e delle autorità competenti. ◆ La frattura irreversibile tra la società dei garantiti e quella dei marginali [...] adatte all’occasione e al delicato momento politico: «Appropriate forme di flessibilità potranno condurre a superare la crescente precarietà di alcuni lavoratori e le stesse forme dilavoro grigio». (Sole 24 Ore, 31 maggio 2000, p. 8, Italia ...
Leggi Tutto
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapportodilavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono [...] Cipolletta]. (Sole 24 Ore, 31 ottobre 2000, p. 16, Italia-Lavoro) • [riquadro] Nascono nuove formule dilavoro a termine. Debutta nel nostro ordinamento il modello del lavoro a termine, così come previsto dalla direttiva europea. Può avere una durata ...
Leggi Tutto
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapportodilavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti [...] a chiamata, soprattutto nel terziario e per la prima volta abbiamo un contratto dilavoro ripartito. (Stampa, 24 ottobre 2006, Savona, p. 41).
Composto dal s. m. lavoro e dal p. pass. e agg. ripartito, ricalcando l’espressione ingl. job sharing ...
Leggi Tutto
lavoro mirato
loc. s.le m. Lavoro programmato per risolvere un problema specifico. ◆ Forse mancano gli uomini. «Non mettiamo mille agenti sul confine, usiamone dieci, ma per fare un lavoro mirato. È [...] o da un fotografo del loro paese? «Tutto. Pensiamo al modo di vedere la guerra in Iraq e di raccontarla. Il fotoreporter può fare un lavoro “mirato” solo se ha uno stretto rapporto con quella testata, conosce ciò che il giornale vuole e ha il ...
Leggi Tutto
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità [...] 1990, in era pre-Internet, su Fortune Italia, del soffitto di cristallo che in Italia le donne manager non riescono a sfondare e (Stefanella Campana, che cita il rapporto Evoluzione delle organizzazioni del lavoro e percorsi emergenti per le donne ...
Leggi Tutto
contratto di espansione loc. s.le m. Strumento di programmazione aziendale, basato su un accordo tra impresa e governo, che consente anche di programmare nel tempo un piano di assunzioni nel quale indicare [...] espansione occorre un accordo tra l'azienda e il governo: con la risoluzione del rapportodilavoro sarà l'azienda a riconosce al lavoratore una indennità mensile commisurata al trattamento pensionistico lordo maturato al momento della cessazione del ...
Leggi Tutto
collaborazióne s. f. [der. di collaborare]. – 1. a. Il fatto di collaborare, cioè di partecipare insieme con altri a un lavoro, a una produzione; l’opera di chi collabora, e il risultato di tale opera: [...] sforzi delle due parti del rapportodilavoro per il raggiungimento di un fine produttivo comune. Non collaborazione: forma di ostruzionismo, consistente nell’esatto adempimento della normale prestazione dilavoro ma senza alcun impegno personale ...
Leggi Tutto
continenza sostanziale loc. s.le f. (giur.) Il requisito dell’aderenza alla verità dei fatti, che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ [...] , radio, televisione) si ricorda che il diritto di manifestazione del pensiero e di critica in costanza del rapportodilavoro soggiace a determinati limiti, esplicitazioni dei doveri di fedeltà, di riservatezza ed adesione ai valori ed alla missione ...
Leggi Tutto
Nella sua accezione empirica, il termine lavoro indica ogni attività di impiego di energie fisiche e intellettuali dell’uomo per la produzione o lo scambio di beni e/o servizi. In tale nozione si individuano due profili, tra loro complementari:...
La sospensione del rapporto di lavoro si verifica quando, pur non potendo aver corso la prestazione, il rapporto resta giuridicamente in vita, e si differenzia strutturalmente dall’interruzione della prestazione riconducibile al riposo. Tra...