espansione
espansióne s. f. [dal lat. tardo expansio -onis, der. di expandĕre «espandere»]. – 1. L’atto e l’effetto dell’espandere e più spesso dell’espandersi; in partic.: a. In fisica, la trasformazione [...] e. adiabatica, senza scambio di calore con l’esterno; e. isoentalpica, adiabatica e senza lavoro esterno. b. Nei di elementi che amplia il significato di un enunciato di base (o nucleo) e che può essere eliminato senza che si modifichino i rapporti ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] e – al di là dello stesso principio di non contraddizione – sarà oggetto di un rapporto unitivo con il ’utilità, la possibilità di riuscita, ecc.) di qualche cosa: dare, esprimere un giudizio n. (su una prova, un’opera, un lavoro fatto, un’iniziativa ...
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esplosione
esploṡióne s. f. [dal lat. explosio -onis, der. di explodĕre «esplodere»]. – 1. a. In senso generale, rapida e localizzata liberazione di energia, consistente per lo più nella decomposizione [...] ), dovuti alla trasformazione in lavoro meccanico dell’energia liberata: l’e. di una bomba, di una mina; l’e. della santabarbara, di un deposito di munizioni; l’e. di una bombola di metano, di un serbatoio di benzina. Con riferimento alla velocità ...
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esposizione
espoṡizióne (ant. spoṡizióne) s. f. [dal lat. expositio -onis, der. di exponĕre «esporre», part. pass. exposĭtus]. – 1. a. L’esporre, spiegazione, interpretazione, riferimento, narrazione [...] un corpo, un oggetto, una superficie all’azione di radiazioni: e. ai raggi del sole; i rischi di una prolungata e. ai raggi X. In radiologia, il rapporto tra la carica elettrica totale di tutti gli ioni di un segno prodotti in una determinata massa d ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni [...] capodanno, inteso questo non solo in rapporto al calendario ma all’attività agricola di raccolto e seminagione. b. Locuzioni ; quindi, fare festa, non andare al lavoro (e, un po’ scherz., smettere dilavorare: con un pretesto, ha fatto festa prima ...
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tela1
téla1 s. f. [lat. tēla, dal tema di texĕre «tessere»]. – 1. Uno dei tre tipi fondamentali di armatura tessile, nel quale ciascun filo d’ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive [...] rapporto d’armatura è dato semplicemente da un filo e da una trama; il tessuto stesso così ottenuto: t. di lino, di cotone, di canapa, di iuta, di migliori e trova impiego soprattutto nella lavorazione dei metalli. 2. Pezzo di tela, o anche d’altro ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; [...] tra me, tra sé, cioè dentro di me o di sé). E riferito a cose poste in qualche modo in rapporto una rispetto all’altra: due figure causale (tra il lavoro e la casa e altri piccoli impegni, non ha mai un momento libero), è meno frequente di fra. b. In ...
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coordinazione
coordinazióne s. f. [dal lat. tardo coordinatio -onis, der. di ordo -dĭnis «ordine», col pref. co-1]. – 1. a. L’azione, l’opera di coordinare, l’essere coordinato: c. dei mezzi per il conseguimento [...] di un lavoro; la c. delle idee; mancanza di c. nei movimenti delle truppe; scarsa c. tra le varie sezioni dirapporto fra due o più concetti che, in una classificazione per ordine di generalità, si trovano allo stesso livello (per es., due specie di ...
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niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, [...] comportamento morale); cose da n., di nessun valore; un’impresa, un lavoro da n., che non oppone qualcuno, o con qualche cosa, non averci alcun rapporto; son forestiero, e non son n. pratico di questo paese (Manzoni); con la stessa funzione è ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un [...] insegnanti è ancora inadeguato); migliorare, modificare il t.; t. di fine rapporto, nuova denominazione, nel diritto del lavoro, dell’indennità di anzianità (v. anzianità, n. 2); per t. di quiescenza, v. quiescenza. c. ant. o region. Ricevimento ...
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Nella sua accezione empirica, il termine lavoro indica ogni attività di impiego di energie fisiche e intellettuali dell’uomo per la produzione o lo scambio di beni e/o servizi. In tale nozione si individuano due profili, tra loro complementari:...
La sospensione del rapporto di lavoro si verifica quando, pur non potendo aver corso la prestazione, il rapporto resta giuridicamente in vita, e si differenzia strutturalmente dall’interruzione della prestazione riconducibile al riposo. Tra...