trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un [...] insegnanti è ancora inadeguato); migliorare, modificare il t.; t. di fine rapporto, nuova denominazione, nel diritto del lavoro, dell’indennità di anzianità (v. anzianità, n. 2); per t. di quiescenza, v. quiescenza. c. ant. o region. Ricevimento ...
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applicazione
applicazióne s. f. [dal lat. applicatio -onis]. – 1. L’operazione di applicare: l’a. di una marca da bollo, di un cerotto; a. di un unguento sulla ferita; fare due a. di pomata al giorno; [...] quadri, stoffe, lumi, ecc.) che si fissano in anticipo sugli scenarî armati per alleggerire il lavoro del cambiamento di scena. 2. In rapporto ad altri sign. del verbo, attribuzione, imposizione, riferimento, destinazione, attuazione e sim.: a. delle ...
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fabbrica
fàbbrica (letter. fàbrica) s. f. [dal lat. fabrĭca «mestiere; lavorazione; officina», der. di faber (v. fabbro)]. – 1. a. L’attività, l’opera di fabbricare; costruzione di un edificio: mettere [...] sign. 3), la f. di S. Pietro, un lavoro che dura all’infinito, come la costruzione e manutenzione della basilica di S. Pietro (con lo Edificio, di qualsiasi genere, in corso di costruzione, o anche già finito, se si consideri in rapporto alla sua ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi [...] va oltre, che oltrepassa (sempre indicando il secondo termine di paragone), in espressioni come: è un lavoro s. alle mie forze; il risultato è stato s. differenziazione di tessuti con varie funzioni (tegumentale, di conduzione, ecc.) in rapporto a ...
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torchio1
tòrchio1 s. m. [lat. tŏrcŭlum «strettoio, frantoio», der. di torquēre «torcere»]. – 1. Nome di varie macchine operatrici, di antica concezione, capaci di esercitare elevate pressioni sul materiale [...] essere in corso di stampa; far lavorare (e scherz. far gemere) i t., stampare; e, con riferimento anche ad altri tipi di torchio, mettere, stelo del pistone con diametro maggiore, corrispondente al rapporto tra i quadrati dei diametri dei pistoni. 2 ...
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navigazione
navigazióne (ant. navicazióne) s. f. [dal lat. navigatio -onis]. – 1. a. L’attività del navigare, di percorrere cioè con una idonea costruzione galleggiante (nave, veliero o altra imbarcazione) [...] rapporto alla velocità, una n. subsonica, supersonica; a seconda del traffico esercitato, una n. da carico, da passeggeri, per lavoro n. costiera, che si avvale di punti di riferimento sulla costa e di segnalamenti marittimi, in genere riportati dalle ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] d’aiuto o comunque utile; per indicare l’istituirsi di un determinato rapporto tra il soggetto e l’oggetto: t. qualcuno a sul fondo; di colla o altra materia adesiva, fare presa, tenere serrate le due parti a contatto: il lavoro sembrava fatto bene ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] di operare, di chi svolge attività politiche e amministrative (v. politica), o ha comunque incarichi pubblici; v. sociale, dirapporti è necessario per vivere, con particolare riguardo al vitto: lavora tutto il giorno per guadagnarsi la v.; E se ’ ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] intercorre alcun rapporto). Nell’uso, specialmente tosc., e soprattutto nelle frasi interrogative e negative, esserci è non di rado nel denaro; tutta la sua gioia è nel lavoro. c. Vivere: Coppo di Borghese Domenichi, il quale fu nella nostra città ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] padrone; ha voluto troncare ogni rapporto con quella società; el re l’ha voluta. f. Richiedere, pretendere, cercare di ottenere qualche cosa da una persona: insomma che cosa stagione adatta (anche prov. fig.); lavoro che vuole grande attenzione; è un ...
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Nella sua accezione empirica, il termine lavoro indica ogni attività di impiego di energie fisiche e intellettuali dell’uomo per la produzione o lo scambio di beni e/o servizi. In tale nozione si individuano due profili, tra loro complementari:...
La sospensione del rapporto di lavoro si verifica quando, pur non potendo aver corso la prestazione, il rapporto resta giuridicamente in vita, e si differenzia strutturalmente dall’interruzione della prestazione riconducibile al riposo. Tra...