portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] anni, l’età, mantenersi bene in rapporto alla propria età, dimostrare meno o più anni di quelli che si hanno; fig., p ) in lungo, protrarre, prolungare, differire: p. in lungo un lavoro, una ricerca, una questione; p. in alto, sollevare: portate le ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] la liquidazione delle quote di mutuo edilizio da somministrare durante l’avanzamento dei lavoridi costruzione; s. finale personale, che è il presupposto di tutte le altre condizioni e di tutti gli altri rapporti giuridici della persona. S. giuridico ...
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sospensione
sospensióne s. f. [dal lat. suspensio -onis, der. di suspensus, part. pass. di suspendĕre «sospendere»]. – 1. a. Il fatto di appendere, d’essere appeso: lampada a s., o anche semplicem. sospensione, [...] fig. Interruzione, cessazione temporanea di un’attività o di una situazione: s. dei lavori, di un lavoro; proporre la s. l’andamento normale del rapporto processuale subisce una stasi nel suo corso o per espressa disposizione di legge (s. necessaria ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] : operaio, artigiano che ha c. nel suo lavoro (anche: un operaio, un artigiano di coscienza, di molta c.); è un medico che cura i malati con molta c.; oppure probità, rettitudine, umanità, spec. nei rapporti col prossimo: è gente senza c.; agli ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] Ch’uscir dovea di lui (Dante); l’avrai visto in sogno, perché da più di un anno è in America per lavoro. c. Vedere Altre espressioni particolari: a. Avere (a) che vedere, avere rapporto, relazione, comunità d’interessi, somiglianza, ecc.: che ci ho ...
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Nella sua accezione empirica, il termine lavoro indica ogni attività di impiego di energie fisiche e intellettuali dell’uomo per la produzione o lo scambio di beni e/o servizi. In tale nozione si individuano due profili, tra loro complementari:...
La sospensione del rapporto di lavoro si verifica quando, pur non potendo aver corso la prestazione, il rapporto resta giuridicamente in vita, e si differenzia strutturalmente dall’interruzione della prestazione riconducibile al riposo. Tra...