passo
1. MAPPA Un PASSO è ciascuno dei movimenti ritmici e alterni che si fanno mentre si cammina (p. lungo, corto; passi lenti, veloci); 2. MAPPA spesso si riferisce al modo con cui si fanno i passi, [...] e può indicare anche il modo di procedere per arrivare allo scopo (di questo p., il lavoro finirà presto). 8. In particolare, il loro passo turba il mio rapporto maestro-scolaro!
Lucio Mastronardi,
Il maestro di Vigevano
Vedi anche Camminare, Correre ...
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VOLONTÀ
1. MAPPA La VOLONTÀ è la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento adatto per raggiungere uno scopo determinato (avere v., una v. di ferro, una grande forza di v.; mancare, [...] il rapporto tra v. divina e v. umana). 2. MAPPA La parola volontà indica anche il fatto didi farlo (non ha v. di studiare; lavora con v.; pace in terra agli uomini di buona v.).
Parole, espressioni e modi di dire
a volontà
buona volontà
forza di ...
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violenza assistita loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, ogni forma di violenza indiretta all’interno di una famiglia, nella quale la vittima minorenne assiste suo malgrado a maltrattamenti subìti da [...] un equilibrio nel rapporto genitoriale e per far superare ai bambini che hanno assistito ad episodi di violenza a danno e si è sviluppata grazie all’incontro del sapere e del lavoro degli operatori pubblici e privati, tra chi tutela le donne e ...
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For Working
(F.O.R. Working, For working, for working) loc. s.le m. inv. Tipo dilavoro subordinato che prevede un’organizzazione del lavoro basata sulla gestione flessibile dei tempi e dei luoghi concordata [...] Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, che già nelle prime righe chiarisce che non si tratta di telelavoro né dilavoro agile, ma di un “moderno rapportodilavoro subordinato”. (Rosaria Amato, Repubblica.it, 15 aprile 2021, Rep: Approfondimento) • “L’accordo ...
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subordinazione
subordinazióne s. f. [dal lat. mediev. subordinatio -onis]. – 1. a. La condizione oggettiva di chi dipende da altre persone gerarchicamente superiori per grado e per autorità; in senso [...] nei confronti dell’imprenditore: è caratteristica fondamentale del rapportodilavoro che da essa prende il nome (lavoro subordinato, o dipendente), ed è elemento distintivo del rapportodilavoro dal contratto d’opera. 2. Nella logica, relazione ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] degli stessi docenti (e in questo caso si è parlato anche di t. prolungato) e di altri appositi, di assistenti e di esperti, e di promuovere altre attività e interessi varî. Nel rapportodilavoro dipendente, impiego a t. pieno (meno com. a pieno t ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] tempi moderni, si precisa il concetto di macchina come mezzo dilavoro: il suo uso generalizzato e intensivo loro in un rapportodi forze, o miranti al raggiungimento di un determinato scopo, o collegati per lo svolgimento di determinate funzioni: ...
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rendimento
rendiménto s. m. [der. di rendere]. – 1. a. raro. L’azione, il fatto di rendere, di dare, fare o presentare. È usato quasi esclusivam. nelle espressioni r. di grazie (a Dio, alla Madonna, [...] , sempre inferiore all’unità, tra energia trasformata e energia spesa; r. di una macchina, come rapporto tra lavoro utile e lavoro motore; r. di lampade elettriche, di pile termoelettriche. In partic., per una macchina termodinamica che produca ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapportodi priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] esclusivam. in pianta stabile, nelle frasi assumere, essere assunto, entrare, essere in p. stabile, con contratto di stabile rapportodilavoro. 6. Di pianta, come locuz. avv., non com., in modo completo, radicale, dalle fondamenta, del tutto e sim ...
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prestatore
prestatóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di prestare; cfr. lat. tardo praestator -oris «garante»]. – 1. ant. Persona che presta denaro, usuraio: era stato preso a imbolare in casa de’ [...] (Boccaccio). 2. Nell’uso moderno, p. dilavoro (o d’opera), il soggetto che, nel rapportodilavoro subordinato, si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto ...
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Nella sua accezione empirica, il termine lavoro indica ogni attività di impiego di energie fisiche e intellettuali dell’uomo per la produzione o lo scambio di beni e/o servizi. In tale nozione si individuano due profili, tra loro complementari:...
La sospensione del rapporto di lavoro si verifica quando, pur non potendo aver corso la prestazione, il rapporto resta giuridicamente in vita, e si differenzia strutturalmente dall’interruzione della prestazione riconducibile al riposo. Tra...