carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. [...] (o statuto), cioè l’atto che contiene e sanziona le norme giuridiche e legislative su cui si fonda uno stato a governo costituzionale. Per parte sul piano. In base alla scala (cioè al rapporto fra le dimensioni lineari risultanti dalle carte e quelle ...
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tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico [...] amico; con particolare riferimento al dovere o all’impegno di essere fedele al coniuge o alla persona cui si è uniti da un rapporto d’amore e d’affetto: il loro matrimonio è fallito, pare per i continui t. del marito. In diritto, tradimento, reato di ...
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incidentale
agg. [dal lat. mediev. incidentalis, der. del lat. incĭdens -entis (v. incidente1 e incidente2)]. – 1. a. Che avviene per un concorso casuale di avvenimenti: una serie di fatti i.; in partic., [...] da virgole o da lineette o da parentesi (donde anche il nome di proposizione parentetica). 2. Che ha rapporto con l’incidente, nel preciso sign. giuridico: accertamento i.; questione incidentale. Con sign. affine a quello di 1 b (e in contrapp. a ...
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interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere [...] saggio o ragione d’i. (del 3%, del 5%, ecc.), il rapporto tra la somma corrisposta o percepita come interesse e l’ammontare del credito, tutela degli i. legittimi (da parte dell’ordinamento giuridico). 4. a. Partecipazione pratica e attiva dello ...
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professione
professióne s. f. [dal lat. professio -onis, der. di profiteri «dichiarare, professare», part. pass. professus]. – 1. Aperta e pubblica dichiarazione di qualche cosa e spec. di un’idea, un’opinione, [...] legge che il soggetto di diritto, nel compiere un negozio giuridico, faceva al notaio, e che questi consacrava nel documento; , quelle che si esercitano liberamente, senza un rapporto di subordinazione nei riguardi del destinatario della prestazione; ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] se lui si ostina a negare, le tue dichiarazioni non hanno più v. giuridico; soltanto la ricevuta ha v. di prova; disposizioni che hanno v. di della pittura, come l’effetto cromatico risultante dal rapporto della luce con l’ombra, e della superficie ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] in cui l’apporto lessicale da altre lingue è notevole in rapporto al lessico originario; l. nazionale, parlata da tutta una anche, linguaggio letterario, poetico; e linguaggio burocratico, giuridico, commerciale, popolare, plebeo, ecc., più spesso ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] e praticamente seguite per disciplinare una materia o stabilire un rapporto, soprattutto nel settore agricolo e commerciale, e che acquistano valore giuridico soltanto se inserite in apposita raccolta predisposta, presso ogni provincia ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] scientifici sulla base del linguaggio della fisica (fisicalismo). 3. P. giuridico: teoria del diritto ottocentesca (ma di radice hobbesiana), e comunque priva di specifici rapporti con il positivismo filosofico e con il positivismo logico, che, in ...
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opposizione
oppoṡizióne s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di opponĕre «opporre», part. pass. opposĭtus]. – 1. a. non com. L’atto di opporre: l’o. di fronte all’avanzata nemica, di un argine alla [...] alle o. degli avversarî. In diritto, atto giuridico inteso a impedire l’attuazione di un provvedimento dell tesi sono in o. fra loro. Nel linguaggio filos., in generale, rapporto di antitesi tra due concetti o tra due momenti della struttura della ...
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Rapporto giuridico è la relazione tra due (o più) soggetti regolata dal diritto. Caratteristica del diritto, è quella di regolare i rapporti giuridicamente rilevanti perché hanno come oggetto interessi suscettibili di valutazione economica,...
Le prestazioni eseguite in assenza di un rapporto giuridico tra le parti ma per amicizia, benevolenza, buona educazione etc. si dicono di cortesia e generalmente non sono rilevanti nella sfera del diritto. L’art. 414 c.nav. dispone che chi assume...