trofobiosi
trofobïòṡi s. f. [comp. di trofo- e -biosi]. – In biologia, tipo di rapporto simbiontico frequente negli insetti, in cui un organismo (trofobionte) riceve protezione da predatori e parassiti [...] in cambio di cibo, spesso rappresentato da secrezioni dell’organismo stesso; per es., il rapporto tra afidi e formiche: queste forniscono protezione e pulizia alle colonie di afidi ottenendo in cambio le secrezioni zuccherine (cui si dà il nome di ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica [...] ma di rinviare la loro liquidazione a una data determinata o da determinarsi (detta chiusura del c. corrente); nell’uso com., ogni rapporto che dia luogo a un conteggio di dare e di avere, anche se ciò non presuppone un contratto di conto corrente; c ...
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radiotossicosi
radiotossicòṡi s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e tossicosi]. – Sindrome (detta anche male da raggi) causata negli animali e nell’uomo dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti: [...] la dose che dà origine alla radiotossicosi varia in rapporto al soggetto esposto, e in rapporto al tempo entro il quale agisce. ...
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assegnare
v. tr. [dal lat. assignare, comp. di ad- e signare «segnare»] (io asségno, ecc.; v. segnare). – 1. a. Attribuire, fissare come proprio: a. i confini; gli fu assegnata la stanza migliore; a. [...] di vita): quanto era assegnato nell’altre cose, tanto spendeva volentieri ... nelle cose di pittura e di scultura (Vasari). Nel rapporto di assegnazione, come agg. e s. m. (f. -a), indica la persona designata dall’assegnante a ricevere o a compiere ...
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allungamento
allungaménto s. m. [der. di allungare]. – 1. L’allungare e l’allungarsi: a. del percorso, di un vestito, ecc.; foglio di a., quello (comunem. detto anche allungo) che si può attaccare alla [...] più notevoli nelle truppe a piedi, minore in colonne ippotrainate o motorizzate. 4. A. di un’ala o alare, in aeronautica, rapporto tra l’apertura e la corda media di un’ala di aeroplano, a cui è direttamente connesso il rendimento dell’ala medesima e ...
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incesto2
incèsto2 s. m. [dal lat. incestum -i o incestus -us, formato come la voce prec.]. – Rapporto sessuale tra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate tra loro da quei vincoli di [...] scandalo. In passato, e spec. nella lingua letter., il termine ha avuto un sign. più ampio, indicando qualsiasi rapporto sessuale che costituisse un sacrilegio e una profanazione, soprattutto perché uno almeno dei due soggetti fosse persona votata ...
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omaggio
omàggio s. m. [dal fr. ant. homage, hommage, der. di homme (che è il lat. homo -mĭnis «uomo», nel medioevo «vassallo»)]. – 1. In senso storico, l’atto con cui, nel medioevo, si costituiva il [...] di vassallaggio; durante la solenne cerimonia dell’investitura, chi si voleva legare con tale rapporto si piegava in ginocchio davanti al signore, nelle mani del quale poneva le proprie, aperte e congiunte, promettendogli fedeltà e ricevendone ...
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fratellanza
s. f. [der. di fratello]. – 1. Il rapporto naturale tra fratelli (o anche, in genere, tra congiunti laterali), e il vincolo d’affetto che li unisce: rapporto, relazione di f.; i doveri della [...] fratellanza. Più com. in senso estens., reciproco sentimento d’affetto e di benevolenza come tra fratelli: una f. e una amicizia sì grande ne nacque tra loro, che mai poi da altro caso che da morte non ...
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fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., [...] f. di madre (o uterini), a seconda che il genitore comune sia il padre o la madre; f. di adozione o adottivo, quando il rapporto di fratellanza si crea in seguito a un atto di adozione; f. di latte, allattato dalla stessa nutrice; per i f. siamesi, v ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione [...] dell’esplorazione della successiva, nonché all’inizio di ogni riga di analisi), il tipo di modulazione del segnale, il rapporto dimensionale (fra la larghezza e l’altezza dell’immagine), la frequenza di immagine (cioè il numero di immagini complete ...
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Legame, relazione, connessione tra due o più elementi.
Diritto
R. giuridico è la relazione tra due (o più) soggetti regolata dal diritto.
La nozione di r. giuridico
Caratteristica del diritto, è quella di regolare i r., giuridicamente rilevanti...
È detto rapporto i. di una funzione y=f(x) di una variabile indipendente x, il rapporto Δy/Δx, dove Δx è un incremento dato arbitrariamente alla variabile indipendente e Δy=f(x+Δx)−f(x) è l’incremento subito di conseguenza dalla funzione f(x)....