decadenza
decadènza s. f. [der. di decadere, sull’esempio del fr. décadence]. – 1. Il decadere; progressiva diminuzione di prosperità, floridezza, forza, autorità e sim., in una persona (soprattutto [...] patenti di concessione, di confermazione o di riabilitazione. 3. Istituto giuridico, per il quale (per esigenza di certezza dei rapporti giuridici) un diritto, un potere o una facoltà non possono più essere esercitati dopo il decorso di un termine ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] essa emarginati. In partic.: a. Insieme di uomini organizzato sulla base di un sistema più o meno strutturato di rapporti naturali, economici, culturali, politici; in tale accezione il termine è per lo più accompagnato da attributi che ne specificano ...
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attrazione
attrazióne s. f. [dal lat. attractio -onis, der. di attrahĕre «attrarre»]. – 1. Azione e forza di attrarre, anche in senso fig.: a. tra due corpi; l’a. sessuale; esercitare grande a.; essere, [...] evoluzione temporale. Per bacino d’a., v. bacino, n. 4. b. In linguistica, fenomeno sintattico per cui una categoria di rapporto (genere, numero, caso) richiesta da una norma di costruzione o d’accordo è sostituita da una diversa per influsso di una ...
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marittimita
marittimità s. f. [der. di marittimo]. – Carattere marittimo di una regione, determinato dal suo sviluppo costiero in rapporto alla superficie, dalla distanza dal mare dei suoi punti più [...] interni o dal rapporto fra la lunghezza delle coste e la lunghezza del confine terrestre. ...
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seno2
séno2 s. m. [dal lat. mediev. sinus, calco dell’arabo giaib «seno1» e «seno2», che è un adattam., con interpretazione semantica erronea, del sanscr. jīva- «corda»]. – In matematica, una delle funzioni [...] un angolo α di vertice O e detto P un punto di un lato, si chiama s. dell’angolo α (sen α o anche sin α) il rapporto tra la distanza di P dall’altro lato dell’angolo e la distanza fra P ed O. In partic., in un triangolo rettangolo, il seno di uno ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla [...] possibile prevedere il ripetersi di un evento quando si conoscano le cause che lo hanno già prodotto una volta); in statistica, rapporto di c., il confronto tra la frequenza o intensità di un fenomeno e la frequenza o intensità di un altro che è ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] suoni. e. Far agire, far funzionare: m. la stufa, il ventilatore; nei veicoli a motore, m. la seconda, la terza, innestare tale rapporto al cambio di velocità. f. Imporre: m. una tassa, un tributo, un dazio; m. una multa; m. una taglia; m. un divieto ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., [...] (prezzi interni, reddito, ecc.); c. flessibile (o fluttuante), sistema di cambio in cui le autorità monetarie lasciano che il rapporto tra la moneta nazionale e le altre valute sia libero di variare (sia pure entro certi limiti) in ragione del libero ...
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compressione
compressióne s. f. [dal lat. compressio -onis, der. di compressus, part. pass. di comprimĕre «comprimere»]. – 1. L’azione di comprimere e l’effetto, cioè l’esser compresso: esercitare una [...] di funzionamento in cui lo stantuffo comprime nel cilindro aria miscelata con il carburante; grado o rapporto volumetrico di c., rapporto tra i volumi della camera del cilindro con lo stantuffo rispettivamente al punto morto inferiore e superiore ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] non ha ancora) una posizione. d. Insieme di circostanze in cui ci si trova in relazione a un fine, nei rapporti con gli altri; condizione, situazione: essere in una p. delicata, difficile, critica, insostenibile; essere nella p. di fare qualche cosa ...
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Legame, relazione, connessione tra due o più elementi.
Diritto
R. giuridico è la relazione tra due (o più) soggetti regolata dal diritto.
La nozione di r. giuridico
Caratteristica del diritto, è quella di regolare i r., giuridicamente rilevanti...
È detto rapporto i. di una funzione y=f(x) di una variabile indipendente x, il rapporto Δy/Δx, dove Δx è un incremento dato arbitrariamente alla variabile indipendente e Δy=f(x+Δx)−f(x) è l’incremento subito di conseguenza dalla funzione f(x)....