amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo [...] d’antenna, dispositivo applicato direttamente a un’antenna, o nell’immediata prossimità di essa, allo scopo di migliorare il rapporto segnale-rumore, se si tratta di un’antenna ricevente, oppure di operare l’amplificazione finale di potenza, nel caso ...
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concentrazione
concentrazióne s. f. [der. di concentrare]. – 1. a. L’azione di radunare, di far affluire o convergere in un punto o in una zona ristretta più persone o più cose o elementi della stessa [...] anche in condizioni di apporto idrico molto ridotto. 3. In telefonia, nei computi relativi a questioni di traffico, l’inverso del rapporto tra il traffico che si verifica nelle 24 ore e quello che si verifica nell’ora di massimo traffico. 4. a. In ...
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anti-Fmi
s. m. e agg. inv. Che si oppone e protesta contro le decisioni assunte dal Fondo monetario internazionale. ◆ Proprio in questi giorni la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo ha pubblicato [...] nei Paesi dell’Est. E siccome questa è stata la politica del Fondo monetario verso la Russia, alcuni hanno letto il rapporto della Bers anche in chiave anti-Fmi. (Andrea di Robilant, Stampa, 10 novembre 1999, p. 2) • Joseph Stiglitz, premio Nobel ...
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decremento
decreménto s. m. [dal lat. tardo decrementum, der. di decrescĕre «diminuire»]. – Il decrescere, decrescenza, diminuzione. In fisica, data una grandezza oscillante smorzata, si chiama d. numerico [...] (o assol. decremento) il rapporto costante tra due massimi successivi del medesimo segno; d. logaritmico, il logaritmo naturale di tale rapporto. ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo [...] , concessioni r.; conti r., tra banca e banca o tra due operatori); posizioni r., in araldica, le figure considerate in rapporto alla situazione di altre figure. 2. Usi e sign. scient. e tecnici: a. In matematica, numero r. (o semplicem. reciproco ...
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corrispondenza
corrispondènza s. f. [der. di corrispondere]. – 1. a. Il corrispondere, il corrispondersi, come rapporto reciproco fra elementi diversi; quindi convenienza, proporzione, simmetria, o conformità: [...] in arrivo: leggere, firmare, riordinare la c.; c. privata, c. d’ufficio; c. in arrivo, in partenza. c. raro. Rapporto, relazione in genere tra persone: un disperato, che tiene corrispondenza co’ disperati più furiosi (Manzoni). 4. a. Relazione sugli ...
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sostantivismo
s. m. [dall’ingl. substantivism]. – Concezione economica incentrata sul rapporto tra l’uomo e la natura o gli altri suoi simili (substantive economy), che si considera peculiare delle società [...] antiche; si distingue dall’economia formale (formal economy), che è lo studio del rapporto tra mezzi e fini, volto a fornire una risposta razionale al problema della scarsità dei mezzi. ...
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sostituto
s. m. [dal lat. substitutus, part. pass. di substituĕre «sostituire»]. – 1. a. (f. -a) Chi sostituisce un’altra persona, chi ne fa le veci e ne svolge le funzioni o la rappresenta: il medico [...] di cassazione. b. Nel diritto tributario, sostituto d’imposta, soggetto che, a causa di un rapporto oggettivo che lo lega al contribuente (per es., un rapporto di lavoro), è obbligato a pagare le imposte a titolo definitivo o, più frequentemente, a ...
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redattore
redattóre s. m. (f. -trice) [der. del lat. redactus, part. pass. di redigĕre «redigere»]. – Chi redige: r. di un rapporto, di un discorso; il r. o i r. di una voce o di un gruppo di voci, di [...] , in questo sign. generico, di estensore, compilatore). Con sign. specifico, chi presta la propria opera, con un rapporto di lavoro dipendente o comunque continuativo, nel settore giornalistico ed editoriale, o dell’informazione radiotelevisiva, come ...
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agganciare
v. tr. [der. di gancio] (io aggàncio, ecc.). – 1. Unire, collegare con un gancio, con aggancio due cose: a. due vagoni; a. il carico alla gru; allacciare con un gancio, chiudere: a. la collana. [...] tra la punta e il collo del piede. 3. Con altro uso fig., a. una cosa a un’altra, mettere l’una in stretto rapporto di dipendenza dall’altra, in modo che il variare dell’una produca variazioni simili o analoghe nell’altra (cfr., per un sign. affine ...
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Legame, relazione, connessione tra due o più elementi.
Diritto
R. giuridico è la relazione tra due (o più) soggetti regolata dal diritto.
La nozione di r. giuridico
Caratteristica del diritto, è quella di regolare i r., giuridicamente rilevanti...
È detto rapporto i. di una funzione y=f(x) di una variabile indipendente x, il rapporto Δy/Δx, dove Δx è un incremento dato arbitrariamente alla variabile indipendente e Δy=f(x+Δx)−f(x) è l’incremento subito di conseguenza dalla funzione f(x)....