resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] percorso da corrente alternata, e non sia puramente resistivo, la resistenza è la parte reale dell’impedenza, data dal rapporto fra l’ampiezza della tensione e quella dell’intensità della corrente moltiplicato per il coseno della differenza di fase ...
Leggi Tutto
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] ; in astronomia e in meccanica, senso (o verso) d., sinon. di senso antiorario. b. In matematica e nelle sue applicazioni, rapporto d., quello che si istituisce tra due grandezze di cui l’una aumenta o diminuisce all’aumentare o diminuire dell’altra ...
Leggi Tutto
reciprocita
reciprocità s. f. [dal lat. tardo reciprocĭtas -atis, der. di reciprŏcus «reciproco»]. – 1. La condizione di essere reciproco; rapporto, carattere o valore reciproco: r. di un affetto, di [...] , principio di r. in una rete elettrica (con riferimento a una rete passiva lineare), il principio per il quale il rapporto tra la tensione che è applicata tra due nodi della rete e l’intensità della corrente di cortocircuito che scorre tra altri ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] d. Per estens., il modo stesso con cui una società è organizzata, e l’insieme delle leggi che disciplinano i rapporti sociali, politici, economici: o. sociale, assenza di conflitti aperti tra classi o gruppi all’interno della società; sovvertire l’o ...
Leggi Tutto
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] secondo la legge della gravitazione universale); in partic., centro di m., lo stesso che baricentro; m. specifica o volumica, il rapporto tra la massa e il volume di un corpo, lo stesso, quindi, che densità (talora specificata in densità assoluta); m ...
Leggi Tutto
torbidita
torbidità s. f. [der. di torbido]. – Sinon. di torbidezza, usato soprattutto nel linguaggio tecnico, meno com. nell’uso corrente. 1. T. di una soluzione, il rapporto (misurato con il nefelometro) [...] In idrografia, il tenore in torbida di un corso d’acqua, cioè il materiale trasportato in sospensione, la cui consistenza è in rapporto alla portata, turbolenza, stato di magra o di piena del corso d’acqua stesso e, ancora, al rilievo e pendenza del ...
Leggi Tutto
simbolo
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω [...] e latente. d. In semiologia, secondo la terminologia di Ch. S. Peirce (1839-1914), segno il cui significante è in rapporto puramente convenzionale con la cosa significata, alla quale si collega in virtù di una regola costante, e in genere nota e ...
Leggi Tutto
equivalente
equivalènte agg. e s. m. [part. pres. di equivalere]. – 1. agg. Che equivale, che ha valore uguale: un titolo e.; termini, locuzioni equivalenti. Con accezioni partic.: a. In matematica (dove [...] l’e. (di una data somma) in merce, in natura. Con sign. più generico, di fatto o fenomeno che ha stretto rapporto di analogia con un altro; così, in medicina, si dicono e. eclamptici i fenomeni premonitori dell’accesso eclamptico (cefalea, aumento ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] e viene remunerato col salario (l. salariato); il costo del l., nel processo produttivo; contratto di l., quello che regola il rapporto di l. tra datore e prestatore di lavoro (per il contratto collettivo di l., v. contratto2, n. 2); mobilità del l ...
Leggi Tutto
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] il suo intento (Manzoni); Prendi dell’usurier, prendi la figlia (Giusti). c. In alcuni casi, istituire con altre persone un determinato rapporto affettivo: p. uno in odio, in simpatia o antipatia; p. a ben volere. 5. a. Trattare una persona nel modo ...
Leggi Tutto
Legame, relazione, connessione tra due o più elementi.
Diritto
R. giuridico è la relazione tra due (o più) soggetti regolata dal diritto.
La nozione di r. giuridico
Caratteristica del diritto, è quella di regolare i r., giuridicamente rilevanti...
È detto rapporto i. di una funzione y=f(x) di una variabile indipendente x, il rapporto Δy/Δx, dove Δx è un incremento dato arbitrariamente alla variabile indipendente e Δy=f(x+Δx)−f(x) è l’incremento subito di conseguenza dalla funzione f(x)....