ricucire
v. tr. [comp. di ri- e cucire] (coniug. come cucire). – 1. Cucire di nuovo: scucì la tasca del vestito e la ricucì più in basso. 2. Riparare, raccomodare, chiudere cucendo uno strappo, unire [...] autori; non è capace di r. alla meglio due frasi, quattro idee; il lógos trafigge in un atomo del tempo ciò che i rapsodi erano avvezzi a r. e a ripetere per fumose notti senza fine (Roberto Calasso). Con altro uso fig., in riferimento a rapporti tra ...
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rapsodicorapsòdico agg. [dal gr. ῥαψῳδικός] (pl. m. -ci). – Dei rapsodi; attinente alla rapsodia (soprattutto negli usi estens. della parola): poema a carattere r.; poesia r., costituita di frammenti; [...] lettura r. (di un testo, di un’opera letteraria), non continua, episodica, saltuaria. ◆ Avv. rapsodicaménte, in modo rapsodico. ...
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bema
bèma s. m. [traslitt. del gr. βῆμα (neutro) «passo», poi anche «gradino» e «tribuna», der. di βαίνω «camminare»], invar. (gr. pl. βήματα). – 1. Unità di misura di lunghezza in uso presso gli antichi [...] di pietra o di legno da cui, nell’antica Grecia, parlavano gli oratori e i magistrati nelle assemblee, e anche i rapsodi e i cantori nelle pubbliche rappresentazioni. b. Nella basilica cristiana, il banco che gira lungo la curva dell’abside, ai lati ...
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RAPSODI
Giorgio Pasquali
. L'epopea greca, nella forma nella quale è giunta a noi, esametrica e ampiamente narrativa, fu senza dubbio fissata fin da principio per iscritto (v. epopea: Epopea greca, XIV, pp. 120-21). Ma altrettanto certo è...
RAPSODIA
. Per la rapsodia letteraria, v. rapsodi. Nella terminologia musicale di oggi questa voce corrisponde a una composizione strumentale, generalmente solistica, nella quale due o più temi - quasi sempre di origine popolare - vengono...