comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. [...] , e l’ordinamento giuridico: i c. della provincia diRoma; gli abitanti del c.; c. povero, ricco; c. montani, quelli in cui almeno l’80% della superficie è al di sopra dei 600 m di altitudine. b. estens. L’amministrazione comunale: gli impiegati ...
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agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa [...] a Roma fin dal sec. 9°, gli agnus Dei vengono benedetti e distribuiti dal pontefice nel primo anno del suo pontificato e a ogni settennio successivo. b. Nome di monete d’argento del valore di 9 denari di Giovanni I redi Castiglia e di León ...
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sblocca-Italia
(Sblocca-Italia, sblocca Italia, Sblocca Italia, Sloccaitalia) agg. inv. In politica, detto di un piano di interventi concepito al fine di sbloccare la situazione economica, produttiva [...] gente quel che vuol fare e consentirà di sbloccare interventi fermi da 40 anni». [ che rende fiscalmente vantaggioso l'acquisto di una casa. (Lorenzo Salvia, Corriere 2014, Politica).
Composto dal v. sblocca(re) e dal nome Italia.
Già attestato come ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo [...] v.; il v. di Torino, di Milano, ecc.; il v. diRoma, il papa. Come distinzioni gerarchiche e di funzioni all’interno dell’ tra gli Scozzesi, che avevano rifiutato di accettare l’anglicanesimo e i vescovi anglicani, e il re d’Inghilterra Carlo I. 2. ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle diRoma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani [...] eletti non dal popolo, come per es. gli scabini, ma dal re o dall’imperatore; nella Corte pontificia, spec. nei sec. 6°-12 P., a Milano; Galleria P., altro nome della Galleria Pitti di Firenze, istituita nel Palazzo Pitti, reggia dei Medici, con la ...
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indirizzo
(ant. indrizzo) s. m. [der. di indirizzare]. – 1. Movimento in una direzione o verso una meta prefissata: attraverso la foresta andò trasognato e senza indirizzo (Palazzeschi). Più spesso in [...] scrivetemi a questo i.; è a Roma, ma non conosco il suo i. preciso; lettera respinta per errore di i.; anche, più genericam., indicazione: datemi l’i. di un buon sarto; i. di posta elettronica, insieme di dati alfanumerici tramite i quali è possibile ...
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nutrire
(ant. o letter. nudrire, nodrire, ant. notrire) v. tr. [lat. nūtrīre] (io nutro, ecc.; meno com. io nutrisco, tu nutrisci, ecc.). – 1. a. Fornire a un organismo vivente (uomo, animale, pianta) [...] da uno zio fino all’età di vent’anni. Più genericam., far crescere: come uno re fece nodrire uno suo figliuolo fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia diRoma, Fiorenza, di gittarmi fuori del suo dolce seno, nel quale nato e ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] ufficio, agendo in nome e per conto di un’autorità superiore: i m. del re (solo nel linguaggio letter. e in di pace, di giustizia; in questo sign. è usato frequentemente anche il femm.: Roma fu ministra di pace nel mondo; arte che si fa ministra di ...
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gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] a cavallo; far gente, raccogliere milizie: fatta grandissima moltitudine di g., sopra il redi Tunisi se ne venne (Boccaccio). 5. Nel linguaggio marin. di bordo, l’equipaggio o parte di esso: g. di guardia, g. franca, la parte dell’equipaggio che è ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] raffigurante una divinità protettrice o un animale sacro (per es., a Roma, dal periodo della repubblica, l’aquila delle legioni di fanteria), destinata a servire di guida e di riconoscimento dei reparti. c. Con senso più ampio, la bandiera o ...
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Re di Roma
Manlio Pastore Stocchi
Accogliendo dalla storiografia romana relativa al periodo delle origini la tradizione secondo cui la città fu dapprima retta a monarchia e governata per circa un secolo e mezzo (dal 753 a.C. allo scorcio...
(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità (Tito Livio, Dionisio d’Alicarnasso,...