bretone
brètone (o brèttone) agg. e s. m. e f. [dal lat. Brit(t)o -onis]. – Della Bretagna, regione della Francia nord-occid.; abitante o nativo della Bretagna: le coste b.; la lingua b. (o il bretone [...] della letteratura medievale in prosa e in versi, di colorito magico e favoloso, che trattava delle imprese dei cavalieri di re Artù, dei casi di Tristano e Isotta e di altri personaggi. Cavalli b., razza di cavalli originaria della Francia nordoccid ...
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reguzzolo
regùzzolo s. m. [dim. di re (lat. rex regis), propr. «piccolo re»]. – Altro nome usato nell’Italia centr. per l’uccello pettirosso. ...
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matto2
matto2 agg. e s. m. [dall’arabo-persiano (shāh) māt «(il re) è morto», negli scacchi]. – Nel gioco degli scacchi, si dice che il re è matto, o che ha ricevuto scacco matto, quando non è possibile [...] sottrarlo all’offesa di un pezzo avversario, prendendo questo o rendendone inefficace l’azione con l’interposizione di un pezzo proprio, e non è possibile muoverlo senza esporlo all’offesa di un altro ...
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faraone
faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico [...] Egitto, il re, la persona del sovrano; poi, dal 900 a. C. (cioè dalla XXII dinastia), titolo che veniva premesso al nome In senso fig., la parola è stata talora usata col sign. di re superbo, tiranno, e anche di demonio: il F. infernale (Segneri). 2 ...
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pezzo
pèzzo s. m. [der. (o, più propriam., variante masch.) di pezza]. – 1. a. Quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, quando si presenti nella sua unità e compattezza: un p. di legno, [...] i due alfieri, i due cavalli, gli otto pedoni di cui dispone ognuno dei due giocatori all’inizio della partita (in partic., esclusi il re e i pedoni, si dicono p. minori i cavalli e gli alfieri, p. maggiori le torri e la donna). g. Elemento qualsiasi ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita [...] Canterbury e York, la quale, staccatasi dalla Chiesa cattolica al tempo del re Enrico VIII (1533), riconosce come primate l’arcivescovo di Canterbury e come capo supremo il re d’Inghilterra. b. Che si riferisce alla Chiesa anglicana: articoli a., i ...
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passatore
passatóre s. m. [der. di passare]. – 1. non com. Chi trasporta con la barca i passeggeri da una sponda all’altra di un fiume e sim.; traghettatore: il p. non voleva dispiccarsi dall’altra riva [...] mi torna al cuore il mio paese Cui regnarono Guidi e Malatesta, Cui tenne pure il Passator cortese, Re della strada, re della foresta (Pascoli, nella poesia Romagna). 2. (f. -trice) Chi aiuta ad attraversare clandestinamente le frontiere, attraverso ...
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triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, [...] ha già vinto sia Serie A che Coppa Italia, il Barcellona la Liga e il 30 maggio giocherà la finale di Coppa del Re, la coppa nazionale spagnola, contro l’Atletico Bilbao. (Post.it, 21 maggio 2015, Sport) • New York - Il “triplete” a Wall Street non ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, [...] ; p. delle Dame, la pace di Cambrai del 1529, così detta perché conclusa con la mediazione di Luisa di Savoia, madre del re di Francia Francesco I, e di Margherita d’Austria, zia dell’imperatore Carlo V. 2. estens. Buon accordo, armonia, concordia di ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] un attore rappresenta sulla scena: in una commedia o tragedia non è più in prezzo chi porta la p. del padrone o del re che chi porta quella di uno servo (Guicciardini); quindi, le p. della tragedia, di un dramma, i personaggi che vi prendono parte ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.