rivincere
rivìncere v. tr. [dal lat. revincĕre, comp. di re- e vincĕre «vincere»] (coniug. come vincere). – 1. Vincere di nuovo. 2. Ricuperare, riacquistare ciò che si era perduto, soprattutto al gioco. ...
Leggi Tutto
tangorecettore
tangorecettóre (o tangocettóre) s. m. [comp. del lat. tang(ĕre) «toccare» e di (re)cettore; ingl. tangoreceptor]. – In fisiologia, varietà di meccanorecettore sensibile alle stimolazioni [...] tattili ...
Leggi Tutto
ossequiare
v. tr. [der. di ossequio] (io ossèquio, ecc.). – Riverire, fare atto o rivolgere parole di ossequio: i funzionarî del ministero si sono recati a o. il nuovo ministro; è servito e ossequiato [...] da tutti; portava la stessa redingote nera con la quale due anni fa si era recato a o. quel povero re Ferdinando (Tomasi di Lampedusa). In formule di cortesia e di rispetto, disus.,: mi ossequi la signora; scherz. o iron.: ti ossequio e ti riverisco. ...
Leggi Tutto
legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; [...] ., furono così chiamati in Francia i sostenitori della linea primogenita dei Borboni che nel 1830 rifiutarono di giurare fedeltà al re Luigi Filippo; in Spagna, nel sec. 19°, i partigiani di don Carlos, detti anche carlisti (v. carlista); e in Italia ...
Leggi Tutto
legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, [...] monarchia, di una successione dinastica; in partic., principio di l., il principio, informatore del legittimismo, che riconosce al re, o a una dinastia monarchica, il diritto di esercitare il potere sovrano e di trasmetterlo ereditariamente. 2. In ...
Leggi Tutto
rivivere
rivìvere v. intr. [dal lat. tardo revivĕre, comp. di re- e vivĕre] (coniug. come vivere; aus. essere). – 1. Vivere di nuovo, tornare in vita: vorrei r. fra cento anni; in senso religioso, della [...] vita dell’aldilà: dopo la morte del corpo, rivivremo in Cielo, in Dio. In usi estens.: far r. un’istituzione, una tradizione popolare. 2. fig. a. Tornare a vivere idealmente, soprattutto nel ricordo: il ...
Leggi Tutto
preporre
prepórre v. tr. [dal lat. praeponĕre, comp. di prae- «pre-» e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. Mettere, porre avanti, collocare prima (si contrappone a posporre): p. un aggettivo al [...] delle unità di misura, si prepongono di solito quelle più piccole; grandissima grazia ... reputar mi debbo che il nostro re me a tanta cosa, come è a raccontar della magnificenzia, m’abbia preposta (Boccaccio), mi abbia incaricata di parlare ...
Leggi Tutto
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la [...] nel 1807-08 ed eseguita per la prima volta a Vienna il 22 dic. 1808; Sonata P., nome dato comunem. alla sonata in re maggiore op. 28 di Beethoven, composta nel 1801 (nome introdotto non dall’autore, ma dall’editore Cranz di Amburgo). Come s. f ...
Leggi Tutto
albergheria
albergherìa (ant. albergarìa) s. f. [dal lat. mediev. albergaria, der. di albergum: v. albergo]. – 1. ant. Luogo dove si alberga, dove si prende alloggio; fare a. in un luogo, albergarvi, [...] indiretta di viveri, foraggio e alloggio, prestata nel medioevo, in Italia e altrove, dalle città e dai borghi al re, a signori feudali, a dignitarî civili ed ecclesiastici, agli eserciti; anche il corrispondente tributo in denaro, che si pagava ...
Leggi Tutto
rivolgere
rivòlgere v. tr. [lat. revolvĕre, comp. di re- e volvĕre «volgere»] (coniug. come volgere). – 1. a. Volgere di nuovo: sentendosi chiamare di nuovo, rivolse gli occhi verso di lui. b. Volgere [...] più volte, facendo girare, o anche muovendo qua e là: rivolgeva la scatola tra le mani senza riuscire ad aprirla; più com. in senso fig., considerare da ogni punto di vista, esaminando il pro e il contro, ...
Leggi Tutto
Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.