legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi [...] dura, persona di scarso ingegno o cocciuta (ma anche in senso proprio, parlando di marionette o d’altro; per es., nel Re Travicello di G. Giusti: Le teste di legno Fan sempre del chiasso, dove però l’espressione è volutamente ambigua). d. Al sing ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare [...] capo di persone affidate alla sua custodia; p. di popoli o di genti (gr. ποιμὴν λαῶν), metafora frequente in Omero per indicare i re e i condottieri. b. In partic., guida spirituale: p. d’anime, il sacerdote; e assol., il p., il parroco e più spesso ...
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albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso [...] Vergine della stirpe di David, figlio di Iesse: l’albero sorge dalla figura supina di Iesse; dai rami escono le immagini dei re di Giuda, tra i quali David; al sommo l’immagine della Vergine col Bambino. L’espressione a. genealogico è intesa anche in ...
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pastura
s. f. [lat. tardo pastura, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Con riferimento agli animali, il pascere all’aperto e, in senso concr., il luogo dove pascono (sinon. quindi, [...] quant’era soave il godimento che la mia vista traeva dall’aspetto di Beatrice; e con allusione a soddisfazioni amorose: il re Arrigo ... era arrivato ad una strana sfrenatezza di costumi e perduto nella libidine, senza curarsi più della moglie, ... e ...
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quegli
quégli (ant. quélli) pron. dimostr. m. [lat. eccu(m) *ĭlli, modificazione, quest’ultimo, del nomin. ĭlle per analogia con qui], letter. – Quella persona, cioè una persona (o divinità, raram. animale [...] fosse (Boccaccio); don Abbondio gli andò dietro, e, mentre quegli girava la chiave nella toppa, se gli accostò (Manzoni). Seguito da pron. relativo equivale a colui: i’ son Bertram dal Bornio, quelli Che diedi al Re giovane i ma’ conforti (Dante). ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura [...] religiosa, edificio di culto di piccole dimensioni e isolato in modo da costituire un organismo per sé stante; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione ...
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rivolvere
rivòlvere v. tr. [dal lat. revolvĕre, comp. di re- e volvĕre «volgere»] (io rivòlvo, ecc.), poet. e ant. – Rivolgere: La qual [viltà] molte fiate l’omo ingombra Sì che d’onrata impresa lo rivolve [...] (Dante); Rivolve tuttavia tra sé Rinaldo Chi sia l’estrano cavalier (Ariosto); Giù dal cerchio dell’alpi frattanto Lo straniero gli sguardi rivolve (Manzoni) ...
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deporre
depórre (ant. dipórre e depónere) v. tr. [lat. depōnĕre, comp. di de- e pōnĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. a. Porre giù, togliersi di dosso: d. un carico, un peso; depose il sacco che [...] , l’ira, il solito orgoglio. d. D. da un ufficio, da un grado, privare dell’ufficio, del grado; anche di regnanti: il re fu deposto. 3. Testimoniare in giudizio: d. la verità, il falso; più spesso con uso assol. o intr. (aus. avere): essere chiamato ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato [...] di Sassonia, avente a proprio fondatore Alberto III (1443-1500). 4. Statuto a., la costituzione concessa nel 1848 da Carlo Alberto re di Sardegna. 5. Nella forma di sost. femm., Albertina: a. L’università di Königsberg, fondata (1544) da Alberto di ...
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gridare
v. intr. e tr. [prob. lat. quirītare «invocare aiuto; strillare»]. – 1. intr. (aus. avere) Alzare molto la voce, per farsi sentire o per fare rumore o per sfogare l’eccitazione dell’animo: g. [...] dei Malaspina). b. ant. Bandire: un torneamento era gridato (Novellino). c. Eleggere per acclamazione: fu incoronato e da tutti gridato re (B. Davanzati). 4. tr., fam. non com. Sgridare: il bambino piange perché la maestra l’ha gridato; non lo gridi ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.