nota
1. Una NOTA è un segno, una parola o una breve frase che serve per ricordare o riconoscere qualcosa (scrivere una n. a margine; contrassegnare con una n.; tenere n. di tutto). 2. In senso figurato, [...] e modi di dire
a chiare note
nota di biasimo
nota dolente
nota stonata
trovare la nota giusta
Citazione
Onde seguitando il re e, fra mille altri segni detti, dicendo essere impossibile che chi avesse i capelli crespi non fosse o musico o di perverso ...
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prudenza
1. MAPPA La PRUDENZA è l’atteggiamento cauto di chi, per carattere, è portato a prevedere e a valutare con molta attenzione le possibili conseguenze delle proprie azioni e si comporta in modo [...] la preda mia sarà molto grossa. (entra)
LEANDRO Tartaglia è ottuso. Risponde con malagrazia; ma è padre di Clarice, ed è favorito dal Re; convien trattarlo con prudenza.
Carlo Gozzi,
Il re cervo
Vedi anche Audacia, Pausa, Pericolo, Rischio, Virtù ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] , mentre quelli più ridotti sono detti minori: così, nella scala predetta, l’intervallo do-re, che ha un rapporto di frequenza di 9/8, è il tono maggiore, mentre l’intervallo re-mi, che ha un rapporto di frequenza inferiore (10/9), è il tono minore ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche [...] noto passo del Parini (v. lombo, n. 1). Come titolo di ossequio, o appellativo, di re e principi: Alfonso il Magnanimo, Alfonso V (1396-1458), re di Aragona, conte di Catalogna e re di Napoli; principe m., Carlo Alberto di Savoia-Carignano (1798-1849 ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] pericoli (dalla fossa piena di leoni a Babilonia, nella quale si gettavano i condannati a morte e dove fu messo, per ordine di re Dario, il profeta Daniele, che non fu però toccato dalle fiere); per il sign. dell’espressione fossa dei l. in marina, v ...
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rex in regno suo est imperator
(lat. «il re è imperatore nel suo regno»). – Formula politico-giuridica enunciata nel medioevo, ma riadottata dai re dell’età moderna, per esprimere la pienezza dei poteri [...] del proprio ordinamento: letteralmente significa che ogni re, nell’ambito del suo regno, ha gli stessi poteri che ha l’imperatore sul mondo, e si ricollega alla concezione, tipicamente medievale, del mondo come ordinamento giuridico (universitas ...
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ri-
[lat. re-: v. re-]. – Prefisso presente in moltissimi verbi, e loro derivati, che ha in genere valore iterativo, esprime cioè duplicazione o ripetizione; così, per es., riascoltare, ritentare, rivedere, [...] verbi, o derivati, si ha alternanza con il pref. re- (reputare e riputare; remunerare e rimunerare; recezione e ricezione , recupero e ricuperare, ricupero); in tali casi, la forma con re- è sentita in genere come più dotta. Quando vi sia alternanza ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta [...] della città; 3) moneta d’oro dello stesso imperatore coniata in Fiandra; 4) moneta d’oro di Carlo I re d’Inghilterra che ha per tipi il busto del re o il re a cavallo; 5) soldo di Carlo Emanuele I duca di Savoia coniato a Torino nel 1581. V. anche ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] ), dando luogo alla scala di la minore, che possiede le stesse note di quella di do maggiore, ma iniziando da la: cioè la-si-do-re-mi-fa-sol-la, con intervalli di seconda maggiore tra le note, tranne che tra il secondo e terzo suono (si-do) e tra il ...
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regale1
regale1 agg. [dal lat. regalis, der. di rex regis «re2»]. – 1. Da re, degno di un re o di una regina, e, per estens., magnifico, imponente, grandioso: incedere, bellezza r.; dono, liberalità [...] ’uso poet., invece di reale1 (ma anche nell’uso com., per evitare l’ambiguità con reale2 «che è in realtà»), di re, di regina: scettro, corona, diadema r.; una visita r.; eterno femminino r. (Carducci); La femminetta nel tuo sen regale [della Madonna ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.