prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); [...] restarono moltissimi vittime delle spade de’ collegati, ... moltissimi altri rimasero prigioni (Muratori); Cadon trepidi a piè de’ nemici, Gettan l’arme, si danno prigioni (Manzoni). Fig.: I’ son pregion; ...
Leggi Tutto
tensocettore
tensocettóre (meno com. tensorecettóre) s. m. [comp. di tenso- e (re)cettore]. – In biologia, varietà di recettore sensoriale, detto anche presso(re)cettore o recettore di stiramento, sensibile [...] alle variazioni di pressione, cui risponde con lo sviluppo di un potenziale generatore (tipici tensocettori sono i barocettori) ...
Leggi Tutto
allegare1
allegare1 v. tr. [lat. allĭgare, comp. di ad- e lĭgare «legare, congiungere»] (io allégo, tu alléghi, ecc.). – 1. Unire insieme, accludere (documenti o altri scritti): allego alla domanda i [...] Fare una lega di metalli. b. rifl., ant. Stringersi in lega, allearsi: il detto duca si partì dalla lega del re d’Inghilterra, e allegossi col re di Francia (G. Villani). 3. Di frutti, avere un sapore aspro, così da dare quasi la sensazione di legare ...
Leggi Tutto
prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di [...] superiori: p. dell’urbe (praefectus urbi), creato dal re o dai consoli in caso di loro assenza dal territorio fini tributarî. b. P. di Palazzo, dignitario che nella casa civile dei re d’Italia aveva il compito di introdurre a palazzo reale i capi di ...
Leggi Tutto
burlone1
burlóne1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di burlare1]. – Che ama fare burle, scherzare: è un ragazzo allegro e b.; un tipo b.; uno scherzo fatto da qualche amico b.; tiro b., scherzo b., che ha lo [...] scopo di burlarsi di qualcuno; sei un gran b.; re b., appellativo dato al re Ferdinando II di Napoli. ...
Leggi Tutto
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. [...] . le lever du roi), il momento della giornata in cui, secondo il cerimoniale di corte nel periodo della monarchia francese, il re, dopo essersi alzato, riceveva i cortigiani nella sua camera; locuz. avv. di levata, di prima l., appena alzato da letto ...
Leggi Tutto
cruccioso
cruccióso agg. [der. di cruccio]. – 1. non com. Pieno di cruccio, d’ira, di sdegno: mostrarsi c.; parole c., atteggiamento cruccioso. 2. ant. Addolorato, afflitto: il re di Tunisi la maritò [...] al re di Granata: di che ella fu c. oltre modo (Boccaccio). Fig., letter., sconvolto, agitato, torbido, detto del mare, del tempo, del cielo. ◆ Avv. crucciosaménte, non com., con cruccio, con dispetto, con ira: rispondere, parlare, reagire ...
Leggi Tutto
privato
agg. e s. m. [dal lat. privatus, propr. part. pass. di privare «privare»; nel sign. 2 b dallo spagn. privado; nel sign. 3 dal lat. mediev. privatum (per ellissi di un sost. neutro)]. – 1. agg. [...] alcune epoche storiche, un suo governo personale al governo assoluto del re: viva mill’anni don Gasparo Guzman, conte d’ Olivares, duca di san Lucar, gran p. del re don Filippo il grande, nostro signore! (Manzoni). c. Con valore ...
Leggi Tutto
negus
nègus s. m. [dal ge῾ez nĕgùs]. – Appellativo con cui nella monarchia etiopica era designato il sovrano, definito dal protocollo reale più precisamente nĕgùsa nagàst, corrispondente al gr. βασιλεὺς [...] βασιλέων «re dei re», e adattato spesso in ital. nella forma nègus neghèsti. ...
Leggi Tutto
macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia [...] anno 336, alla morte del padre Filippo II, divenne una figura quasi leggendaria del mondo antico per le sue vittoriose guerre contro Dario re di Persia, e per aver fondato con le sue avanzate in Asia un vasto impero dal cui sfacelo sorsero poi i varî ...
Leggi Tutto
Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.