portabandiera /pɔrtaban'djɛra/ s. m. e f. [comp. di porta(re) e bandiera], invar. - 1. [chi in parate, sfilate, cortei, processioni e sim., porta la bandiera del reparto militare o dell'organizzazione [...] cui appartiene] ≈ alfiere, gonfaloniere, portainsegna, portastendardo, vessillifero. 2. (fig.) [esponente principale e più noto, o più impegnato, di una corrente, di un movimento] ≈ alfiere, capo, (lett.) ...
Leggi Tutto
portabastoni /pɔrtaba'stoni/ s. m. [comp. di porta(re) e bastone]. - (sport.) [ragazzo che porta la sacca con le mazze da golf] ≈ caddie. ...
Leggi Tutto
portabiti /pɔr'tabiti/ (o portaabiti) s. m. [comp. di porta(re) e abito]. - [struttura mobile per appendervi la giacca o altri elementi d'abbigliamento] ≈ attaccapanni, gruccia, (region.) ometto, servo [...] muto, stampella, (region.) uomo morto ...
Leggi Tutto
portaborracce /pɔrtabo'r:atʃ:e/ s. m. e f. [comp. di porta(re) e borracce], invar. - (sport.) [gregario che nelle corse di ciclismo su strada riempie d'acqua o d'altra bevanda la borraccia del proprio [...] caposquadra] ≈ portaacqua ...
Leggi Tutto
portaborse /pɔrta'borse/ s. m. e f. [comp. di porta(re) e borsa], invar., spreg. - [assistente di un uomo politico o di un personaggio influente addestrato a eseguire servilmente le disposizioni che gli [...] vengono impartite] ≈ (spreg.) galoppino, (spreg.) giannizzero, (spreg.) lacchè, (spreg.) scagnozzo, (spreg.) sottopancia, (spreg.) tirapiedi ...
Leggi Tutto
portaburro s. m. [comp. di porta(re) e burro], invar. - [recipiente in cui si mette il burro da servire in tavola o da conservare] ≈ burriera. ...
Leggi Tutto
portacandele /pɔrtakan'dele/ s. m. [comp. di porta(re) e candela], invar. - [supporto per più candele] ≈ candelabro, candeliere. ‖ bugia, portacero. ...
Leggi Tutto
portacarte s. m. [comp. di porta(re) e carta], invar. - [cartella in cui sono racchiusi documenti, pratiche d'ufficio e sim.] ≈ [→ PORTADOCUMENTI]. ...
Leggi Tutto
Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.