portarazzi /pɔrta'radz:i/ s. m. [comp. di porta(re) e razzo]. - (milit.) [installazione accessoria di un aeromobile atta a portare i missili] ≈ portamissili. ...
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portarifiuti s. m. [comp. di porta(re) e rifiuto], non com. - [recipiente, di lamiera o di materia plastica, usato per raccogliere la spazzatura e i rifiuti] ≈ [→ PORTAIMMONDIZIE]. ...
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portaritratti s. m. [comp. di porta(re) e ritratto]. - [supporto con vetro in cui si tengono uno o più ritratti o fotografie] ≈ portafotografie. ‖ cornice. ...
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portastecchini s. m. [comp. di porta(re) e stecchino]. - [piccolo contenitore, di materiale vario, in cui si tengono gli stuzzicadenti a tavola] ≈ portastuzzicadenti. ...
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portastendardo s. m. (anche f.) [comp. di porta(re) e stendardo]. - [chi in parate, sfilate, cortei, processioni e sim., porta lo stendardo del reparto militare o dell'organizzazione cui appartiene] ≈ [...] [→ PORTABANDIERA (1)] ...
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portastuzzicadenti /pɔrtastuts:ika'dɛnti/ s. m. [comp. di porta(re) e stuzzicadente]. - [piccolo contenitore, di materiale vario, in cui si tengono gli stuzzicadenti a tavola] ≈ portastecchini. ...
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portavasi /pɔrta'vazi/ (o portavaso) s. m. [comp. di porta(re) e vaso]. - (arred.) [sostegno o contenitore atto a sostenere o contenere uno o più vasi di fiori o di piante ornamentali] ≈ cache-pot, giardiniera, [...] [agganciato alla ringhiera di balconi, terrazzi e sim.] fioriera. ‖ trespolo ...
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portavivande /pɔrtavi'vande/ s. m. [comp. di porta(re) e vivanda], invar. - [contenitore con coperchio usato per portare vivande, per lo più calde, da un luogo a un altro] ≈ portapranzi. ...
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portavoce /pɔrta'votʃe/ s. m. [comp. di porta(re) e voce; nel sign. 1, calco del fr. portevoix], invar. - 1. (non com.) [tubo metallico con imboccatura concava alle due estremità atto a trasmettere la [...] voce da un punto a un altro] ≈ megafono. 2. (anche f.) [chi parla per conto di altra persona, di un gruppo e sim.: farsi p. presso la direzione; il p. del governo] ≈ (non com.) portaparola, rappresentante ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.