prelibatezza /preliba'tets:a/ s. f. [der. di prelibato]. - 1. [l'essere prelibato: la p. di una pietanza, di un vino] ≈ gustosità, squisitezza. ↓ bontà. ↔ sgradevolezza. 2. (estens.) a. [anche al plur., [...] cibo molto gradevole] ≈ ambrosia, bocconcino, (fam.) boccone da re, delicatezza, ghiottoneria, leccornia, manicaretto, ricercatezza. ↔ (fam.) porcheria, (fam.) schifezza. b. [anche al plur., bevanda molto gradevole] ≈ ambrosia, nettare. ↔ (scherz.) ...
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mangiapreti /mandʒa'prɛti/ s. m. e f. [comp. di mangia(re)² e prete], scherz. - [chi odia i preti e ne sparla] ≈ anticlericale. ‖ trinariciuto. ↔ bigotto, clericale, papalino. ...
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ciré /si're/ agg. e s. m., fr. [part. pass. di cirer "incerare", propr. "cerato"]. - ■ agg. (tess.) [di tessuto reso lucido e impermeabile mediante sostanze a base di cera: una tovaglia c.] ≈ cerato, incerato. [...] ■ s. m. (tess.) [il tessuto stesso] ≈ cerata, incerata, (non com.) incerato ...
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sfasciacarrozze /sfaʃaka'r:ɔts:e/ s. m. [comp. di sfascia(re)² e carrozza], invar., pop. - [chi acquista autoveicoli fuori uso per demolirli e rivenderne i rottami] ≈ autodemolitore. ...
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vibrafono /vi'brafono/ s. m. [comp. di vibra(re) e -fono]. - (mus.) [strumento a percussione dotato di una serie cromatica di lamine in lega metallica disposte a tastiera, che il suonatore percuote con [...] due o più bacchette] ≈ ‖ xilofono ...
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sfollagente /sfol:a'dʒɛnte/ s. m. [comp. di sfolla(re) e gente], invar. - (arm.) [corto bastone di legno, rivestito di gomma, usato dalle forze di polizia per disperdere la folla durante tumulti] ≈ manganello. ...
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pressacarte s. m. [comp. di pressa(re) e carta], invar. - [oggetto pesante da poggiare su carte per impedire che si spostino] ≈ fermacarte, poggiacarte. ...
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prestavoce /presta'votʃe/ s. m. e f. [comp. di presta(re) e voce], invar. - (cinem., radiotel.) [chi presta la propria voce per doppiare film, telefilm e sim.] ≈ doppiatore. ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.