voltafaccia /volta'fatʃ:a/ s. m. [comp. di volta(re) e faccia], invar. - 1. (non com.) [il voltarsi in modo brusco e improvviso: fece un v. per non incontrarmi] ≈ cambio di direzione, giravolta. 2. (fig.) [...] [cambiamento improvviso di idee, di comportamento, ecc., spec. per convenienza personale: v. politico] ≈ giravolta, (fam.) ribaltone, sterzata, strappo. ‖ (iron.) giro di valzer, tradimento. ↔ ‖ coerenza, ...
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voltafieno /volta'fjɛno/ s. m. [comp. di volta(re) e fieno], invar. - (mecc., agr.) [macchina che rivolta il fieno per accelerarne l'essiccamento] ≈ spandifieno. ...
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voltagabbana s. m. e f. [comp. di volta(re) e gabbana], invar. - [chi cambia opinione e idee secondo le convenienze] ≈ banderuola, camaleonte, (non com.) ciriola, funambolo, girandola, girella, (region.) [...] ventarola, (lett.) versipelle, (non com.) voltacasacca, [in politica] trasformista. ‖ traditore ...
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voltastomaco /volta'stomako/ s. m. [comp. di volta(re) e stomaco], invar. - 1. [stimolo di vomitare: questa brodaglia mi dà il v.] ≈ (non com.) controstomaco, disgusto, nausea, vomito. 2. (fig.) [senso [...] di disgusto verso qualcosa o qualcuno: che v., questi comportamenti subdoli!] ≈ disgusto, nausea, ribrezzo, ripugnanza, (fam.) schifo, vomito. ↔ gusto, piacere ...
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vuotacessi /vwota'tʃɛs:i/ (meno com. votacessi) s. m. [comp. di vuota(re) e cesso], pop. - (mest.) [vuotatore di pozzi neri] ≈ bottinaio. ...
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menadito s. m. [comp. di mena(re) e dito]. - [solo nella locuz. prep. a menadito] ▲ Locuz. prep.: a menadito [in modo perfetto: conoscere, sapere a m. qualche cosa] ≈ dalla a alla z, esattamente, perfettamente, [...] per filo e per segno. ↓ a memoria. ↔ approssimativamente, confusamente, male ...
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menagramo s. m. e f. [voce milan. (menagràm), comp. di mena(re) e gramo, propr. "che porta cose grame, tristi", contrapp. a menabòn "portafortuna"], invar., fam. - [persona ritenuta in grado di portare [...] sfortuna] ≈ (gerg.) gufo, iettatore, (fam.) uccello (o uccellaccio) del malaugurio ...
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sire s. m. [dal fr. ant. sire, lat. senior]. - 1. (ant.) [capo ereditario di uno stato o di una nazione insignito della dignità regale] ≈ monarca, re, regnante, sovrano. 2. (estens.) a. [titolo usato per [...] rivolgersi in forma appellativa o allocutiva a un sovrano] ≈ (sua o vostra) altezza, (sua o vostra) maestà. b. (ant.) [titolo usato per rivolgersi a un nobile] ≈ (ant.) messere, (ant.) sere, signore ...
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zappaterra /tsap:a'tɛr:a/ s. m. (raro f.) [comp. di zappa(re) e terra], invar. - 1. (mest.) [chi attende al lavoro di zappatura] ≈ zappatore. 2. (estens., spreg.) [persona d'interessi limitati, rozza, [...] maleducata e sim.] ≈ e ↔ [→ ZOTICO s. m.] ...
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zar /tsar/ s. m. [dal bulg. car, russo carˊ, slavo ant. cĭsarĭ, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), dal lat. Caesar "Cesare"]. - (stor.) [titolo che in passato si dava ai sovrani della Russia [...] e degli stati slavi] ≈ ‖ imperatore, Kaiser, re. ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.