retrogrado /re'trɔgrado/ [dal lat. retrogrădus, comp. di retro- e gradi "andare, camminare"]. - ■ agg. 1. [che si muove in senso contrario a quello che può considerarsi normale: moto r.] ≈ (non com.) regrediente. [...] ↔ (non com.) anterogrado. 2. (fig., spreg.) [che va o resta indietro, opponendosi al progresso politico, sociale, civile e culturale] ≈ e ↔ [→ RETRIVO agg.]. ■ s. m. (f. -a), spreg. [persona retrograda] ...
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rettangolo /re't:angolo/ s. m. [dal lat. tardo rect(i)angŭlus, comp. di rectus "retto" e angŭlus "angolo"]. - (geom.) [figura piana avente i quattro angoli retti, i lati opposti paralleli e tra loro uguali [...] e le due diagonali anch'esse uguali] ≈ ⇑ quadrangolo, quadrilatero, tetragono ...
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rettifica /re't:ifika/ s. f. [der. di rettificare]. - 1. (tecn.) [il fare in modo che qualcosa assuma o riprenda l'aspetto di una linea retta: r. di una tubatura] ≈ rettificazione. ‖ raddrizzamento, raddrizzatura. [...] 2. (fig.) [il modificare precisando e correggendo: r. di una notizia, di un atto amministrativo] ≈ correzione, modifica, precisazione, puntualizzazione, rettificazione. 3. (chim.) [distillazione frazionata] ...
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rettore /re't:ore/ s. m. [dal lat. rector -oris, propr. "guidatore", der. di regĕre "guidare, reggere"] (anche in riferimento a donna; non com. il femm. rettrice). - 1. (lett.) [chi regge o governa, anche [...] fig.: rettor del cielo (F. Petrarca)] ≈ (non com.) reggitore. 2. (educ.) a. [funzionario che dirige un convitto nazionale] ≈ direttore, preside. b. [professore che, per elezione, dirige un ateneo] ≈ ‖ ...
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rêverie /rɛ'vri/ s. f., fr. [der. di rêve "sogno"], in ital. invar. - [condizione di chi si abbandona al fantasticare] ≈ fantasia, fantasticheria, sogno. ...
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revival /ri'vaivəl/, it. /re'vaival/ s. ingl. [propr. "rinascita, risveglio", der. di (to) revive "rivivere"], usato in ital. al masch. - [di tendenze, stili e sim., il tornare di attualità: r. di una [...] moda] ≈ (non com.) reviviscenza, ritorno. ‖ rifioritura, rinascita ...
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revocare (ant. o non com. rivocare, non più usato nelle forme con l'accento sul radicale) v. tr. [dal lat. revŏcare, der. di vocare "chiamare", col pref. re-] (io rèvoco [ant. revòco o rivòco], tu rèvochi, [...] ecc.). - 1. (amministr., giur.) [dichiarare non più valida e operante una disposizione o una decisione precedentemente adottata: r. un decreto] ≈ abrogare, annullare, (burocr.) caducare, cassare. ↔ Ⓖ confermare, ...
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revolver /ri'vɑlvə/, it. /re'vɔlver/ s. ingl. [propr. der. di (to) revolve "ruotare, girare"; l'inventore S. Colt, 1835, si riferiva al tamburo girevole], usato in ital. al masch. - (arm.) [arma da fuoco [...] a rotazione o a tamburo] ≈ colt, pistola, rivoltella ...
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ri- [lat. re-]. - 1. Pref. di sign. iterativo, che esprime cioè duplicazione o ripetizione: riamare, riascoltare, ricadere, ricongiungere, riproporre, ritentare, rivedere; ecc.; in verbi come rifare, ripensare [...] (e più ancora ripensarci), ecc., indica un cambiamento prodotto dalla ripetizione. 2. Indica il ritorno a una fase anteriore, cioè il compiersi di un'azione opposta a quella indicata dal verbo semplice: ...
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inapprezzabile /inap:re'ts:abile/ agg. [der. di apprezzabile, col pref. in-²]. - 1. [che, per la sua grandezza, non si può apprezzare secondo il giusto valore: una ricchezza i.] ≈ impagabile, incalcolabile, [...] incommensurabile, inestimabile. 2. [che, per la sua piccolezza, sfugge a una valutazione quantitativa: una differenza i.] ≈ inconsistente, infinitesimo, insignificante, irrilevante, irrisorio, trascurabile. ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.