cacastecchi /kaka'stek:i/ s. m. e f. [comp. di caca(re) e stecco], pop. - [persona attaccata al denaro] ≈ (scherz.) arpagone, avaro, pidocchio, pidocchioso, pitocco, spilorcio, taccagno, (region.) tignoso, [...] tirchio. ↔ generoso. ↑ scialacquatore, spendaccione ...
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torcinaso /tortʃi'naso/ s. m. [comp. di torce(re) e naso], invar. - (zoot.) [attrezzo usato per fare star fermi cavalli, tori, ecc., costituito da un anello di corda, fissato a un bastone, che viene stretto [...] intorno al naso o al labbro superiore o anche all'orecchio dell'animale] ≈ torciglione, tortiglione ...
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tornaconto /torna'konto/ s. m. [comp. di torna (re) e conto]. - [cosa o insieme di cose che risultano vantaggiosi per qualcuno] ≈ beneficio, convenienza, interesse, profitto, utile, vantaggio. ↔ danno, [...] detrimento, discapito, svantaggio ...
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cacciatorpediniere /katʃ:atorpedi'njɛre/ s. m. [comp. di caccia(re) e torpediniera], invar. - (marin.) [tipo di nave da guerra] ≈ caccia. ...
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tornasole /torna'sole/ s. m. [comp. di torna(re) nel sign. ant. di "girare" e sole], invar. - (chim.) [sostanza colorante estratta da numerosi licheni e impiegata come indicatore per la sua proprietà di [...] colorarsi in azzurro in ambiente basico e in rosso in ambiente acido] ≈ (disus.) laccamuffa. ● Espressioni: cartina al tornasole → □. □ cartina al tornasole 1. (chim.) [strisciolina di carta assorbente ...
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cacciavite s. m. [comp. di caccia(re) e vite²] (pl. invar. o anche cacciaviti). - [arnese che serve a stringere e ad allentare viti] ≈ giravite, (non com.) svitavvita, (non com.) voltavite, [spec. elettrico] [...] avvitatore ...
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tosaerba /toza'ɛrba/ s. m. [comp. di tosa(re) e erba], invar. - (giard.) [macchina che serve per tagliare l'erba in giardino: t. a mano, a motore] ≈ decespugliatore, tagliaerba, tosatrice. ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.