canale
s. m. [lat. canalis, der. di canna «canna»]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi sede di scorrimento d’acqua, creata artificialmente (per servire all’irrigazione, al prosciugamento di terre, alla [...] , se i segnali sono costituiti da una corrente variabile o da una radioonda, l’intervallo di frequenza entro cui variano la corrente o l’onda modello matematico-statistico assunto per rappresentare il canale reale. b. In fisica, raggi canale, ...
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albanella
albanèlla s. f. [prob. der. del lat. mediev. albanus «uccello da preda», che a sua volta è prob. un der. del lat. albus «bianco»]. – Nome di alcuni uccelli del genere Circus, che abitano i [...] e uccelli. In Italia vivono quattro specie, di cui la più comune è l’a. mezzana, o falco di palude (Circus aeruginosus), con piumaggio di colore molto variabile; più rare l’a. pallida (Circus macrourus), l’a. reale (Circus cyaneus) e l’a. minore ...
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risposta
rispósta s. f. [der. di risposto, part. pass. di rispondere]. – 1. a. L’atto e il fatto di rispondere a una domanda o a una richiesta; il modo e la forma con cui si risponde, e ciò che viene [...] del soggetto esposto precedentemente da un’altra voce: r. reale, se la fuga è reale, il soggetto cioè non modula; r. tonale, se trasduttore: per es., la r. di un microfono a carbone è una corrente variabile). e. In elettronica e in elettroacustica ...
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consegna
conségna s. f. [der. di consegnare]. – 1. a. Atto del consegnare, cioè del dare una cosa al destinatario o al compratore, ovvero di affidare una cosa alle cure altrui: fare, effettuare la c.; [...] del contratto; c. pronta, dopo un certo numero di giorni, variabile secondo i luoghi e i commerci, dalla conclusione del a periodi determinati e uguali di tempo e per quantitativi uguali; c. effettiva (o reale), che si compie col trasferimento ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] come una vera grandezza, anche se di tipo particolare, caratteristica degli insiemi infiniti studiati dalla moderna teoria degli insiemi. c. Nell’analisi matematica, si dice che una funzione y = f(x) della variabilereale x tende all’i. (positivo ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] reddito fisso o variabile, t. unitarî o multipli (emessi cioè in un solo taglio o in più tagli multipli di quello base). Per titolo o valore reale, p la purezza e g la germinabilità. 9. Nell’industria tessile, misura della finezza di una singola ...
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temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti [...] in, a, su o dalle locuz. prima di, dopo di, o anche dal solo dopo (per es.: . in fisica, relativo al tempo: variabile t., il tempo stesso, quando compare Platone, de li beni t. non curando, la reale dignitade mise a non calere (Dante); «Ma voi», ...
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certo1
cèrto1 agg., agg. e pron. indef., s. m. [lat. certus]. – 1. agg. Riferito a persona: a. Sicuro, fermamente persuaso: sono c. di quanto affermo; era certissimo di giungere in tempo; far c., rendere [...] o come certa) una cosa; quindi, anche riferito a persona, vero, reale: Qual che tu sii, od ombra od omo certo (Dante). Con indicando la quantità variabiledi monete estere corrispondente a una quantità costante, sottintesa, di monete nazionali ( ...
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anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. [...] .). 3. a. Spazio di dodici mesi in genere, con inizio variabile o indeterminato: ho fatto di circa 26.000 anni. ◆ Dim. annétto, meno com. annùccio, fam. tosc. annerèllo, tutti con valore stilisticamente attenuativo, non comportando gli anni una reale ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, [...] di m.; è un profumo di m., di gran m.; locali di m.; balli, linguaggio di m.; malattia di m., malattia ostentata più che reale o valore normale) della distribuzione di una variabile definita su un insieme discreto di valori, il valore per cui si ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro SILVA
Arnold van GENNEP
Emmanuel DE...
Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile di tradursi in atto attraverso opportune,...