palombino
agg. [dal lat. palumbinus, der. di palumbus «palombo» (uccello)]. – 1. letter. Di colore simile al piumaggio del colombaccio, misto di bianco e grigio chiaro: le montagne color di ferro, color [...] di un calcare marnoso di colore biancastro o azzurrognolo. 3. Corvo p., nome tosc. del corvo imperiale (Corvus corax): riconosciutolo al becco per un corvo reale, o palombino, come lo chiamano, con due colpi di forbici gli tagliò le ali (M. Pratesi). ...
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obiettivo
(o obbiettivo) agg. e s. m. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto; i sign. 2 e 3 ne derivano attraverso l’uso sostantivato delle espressioni originarie vetro obiettivo [...] o. catottrico), oppure di lenti e specchi (o. catadiottrico), avente la funzione di dare di un oggetto un’immagine reale, impicciolita o ingrandita, destinata a essere osservata mediante un oculare o raccolta su uno schermo (nel caso di apparecchi di ...
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soldo
sòldo s. m. [lat. tardo sŏldus, per sŏlĭdus (sottint. nummus), nome di una moneta d’oro del tardo Impero romano (v. solido2); propriam. «intero, fatto tutto dello stesso materiale»]. – 1. a. Antica [...] solido (v.) del Basso Impero. Nell’età carolingia il soldo fu poi la ventesima parte della lira ideale, diventando moneta reale quando il denaro, diminuendo di peso per l’accrescersi del valore dell’argento, rese opportuna la creazione di una moneta ...
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volto
vólto s. m. [lat. vŭltus «faccia, aspetto»]. – 1. Sinon. letter., o comunque di tono più elevato, di viso e faccia: avere un bel v.; essere triste, acceso in volto; pon mente per le strade, sul [...] dal v. umano, forma di socialismo che rispetti, pur nel quadro di un sistema statuale socialista o comunista, la libertà individuale e i diritti di tutti i cittadini (diversamente da quanto spesso è accaduto nei paesi del socialismo reale). ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi [...] carico tributario tra i contribuenti, e anche il sistema fiscale con cui tale problema viene storicamente risolto; è detta reale o personale, a seconda che le imposte vengano applicate ai singoli redditi netti oppure al reddito complessivo di ciascun ...
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seggio
sèggio s. m. [der. del lat. sedere «star seduto»; cfr. sedia e le forme in -gg- della coniugazione di sedere]. – 1. Nell’uso letter. ant., sedia, sedile, luogo su cui si sta seduti: Gir fra le [...] il luogo in cui siede un personaggio che ricopre un’altissima carica, ed è usato perciò come sinon. di trono o sim.: s. reale, episcopale; il s. papale o s. di san Pietro; anche con riferimento a scanni su cui si immagina che siedano in paradiso i ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: [...] singoli composti, la quale però dà solo la v. formale o numero di ossidazione (v. ossidazione), non sempre coincidente con la v. reale, che in tal caso si deve ricavare per altre vie, e che si evidenzia con le formule di struttura (v. formula, n. 3 ...
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interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere [...] a frutto; i. passivo, quello pagato per una somma ricevuta in prestito; i. nominale, il tasso corrisposto in termini monetarî; i. reale, la differenza tra interesse nominale e tasso d’inflazione; i. legale, quando il tasso è fissato dalla legge; i ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] (v. comparazione). 3. Nel linguaggio scient. ha usi e sign. particolari: a. In matematica: valore a. di un numero reale relativo, diverso da zero, il numero stesso se esso non è negativo, altrimenti il suo opposto; massimo (o rispettivam. minimo) a ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] il cui valore intrinseco è pari o superiore al valore nominale; più tecnicamente: m. perfetta o schietta, quando il valore reale o commerciale del metallo coincide con quello nominale o legale della moneta; m. forte, quando lo supera; m. imperfetta o ...
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Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...