supervalutazione
supervalutazióne s. f. [der. di supervalutare]. – Attribuzione di un valore superiore a quello usuale; nella pubblica amministrazione, assegnazione di un punteggio maggiore, ai fini [...] ; s. dell’usato, nella compravendita di beni di consumo durevoli (automobili, elettrodomestici, ecc.), valutazione superiore al valore reale del bene usato dal cliente per invogliarlo ad acquistare un modello nuovo dello stesso articolo, o un nuovo ...
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pittima2
pìttima2 s. f. [etimo incerto]. – Nome dei varî uccelli scolopacidi appartenenti al genere limosa, con becco esile, molto lungo, ali appuntite, coda corta quasi quadrata e zampe lunghe e sottili, [...] piumaggio estivo rossiccio e invernale grigiastro. In Italia, durante il doppio passo, giungono due sole specie, la p. reale (lat. scient. Limosa limosa), lunga una cinquantina di centimetri, che costruisce il nido in mezzo alla vegetazione palustre ...
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uomo-simbolo
(uomo simbolo), loc. s.le m. Uomo che è diventato un simbolo della causa alla quale si è dedicato. ◆ Come capo dello Stato [Jacques Chirac] collabora col governo di sinistra in un’atmosfera [...] , una fase rivoluzionaria, un lavacro collettivo. In questi momenti servono uno o più uomini-simbolo la cui uccisione, reale o metaforica, possa segnare emblematicamente il passaggio dalla vecchia alla nuova era. (Giovanni Sabbatucci, Messaggero, 1 ...
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pittogramma
(o pictogramma) s. m. [dall’ingl. pictogram, tratto da pictography (v. pittografia), con il suffissoide -gram «-gramma»] (pl. -i). – 1. Ciascuno dei segni usati nella pittografia. 2. Più [...] genericam., disegno di un oggetto, eseguito per richiamare l’attenzione su aspetti dell’oggetto reale, più o meno definiti da particolari del disegno stesso, usato convenzionalmente come segnale (per es., le insegne di posti di telefono, certe ...
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stiacciato
s. m. [variante tosc. di schiacciato], ant. – Termine usato dagli artisti del Rinascimento per indicare, in scultura, quella specie di rilievo bassissimo, di cui fecero uso con grande maestria [...] Donatello, Desiderio da Settignano e A. Rossellino, che intende dare una riduzione in prospettiva del volume reale dei corpi, conseguendo così un valore pittorico. ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] perfettamente asciutti, usualmente espresso in gp/cm3, peso che può risultare, per la presenza di vuoti, inferiore al p. specifico reale, riferito al materiale ridotto in polvere e, quindi, senza vuoti. 2. a. Nell’uso com., con sign. analogo a quello ...
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vanita
vanità s. f. [dal lat. vanĭtas -atis, der. di vanus «vano, vuoto»]. – 1. a. letter. Il fatto, la condizione di essere senza corpo, privo di consistenza materiale: Noi passavam su per l’ombre che [...] , et omnia vanitas); in senso più ampio: l’infinita v. del tutto (Leopardi). Con valore concr., bene vano, cosa priva di reale valore; spec. al plur.: dire addio alle v. del mondo; rinunciare alle v. del secolo; Ahi anime ingannate e fatture empie ...
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gambetta
gambétta s. f. [dim. di gamba]. – 1. a. La gamba d’un bambino, o anche di persona adulta quando sia magra, sottile. b. ant. Gambetto, sgambetto. c. Nella moda, la striscia più stretta della [...] region., di varie specie di uccelli: g. scherzosa, il totano moro; g. dalle gambe rosse, la pettegola; g. reale, la pantana. 3. Disposizione a gambetta: nell’industria dei mattoni in laterizio e dei blocchetti di conglomerato cementizio, disposizione ...
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protagonista
s. m. e f. e agg. [dal gr. πρωταγωνιστής, comp. di πρῶτος «primo» e ἀγωνιστής «lottatore, combattente»; la parola, usata nel greco ant. con sign. generico, viene adottata nel linguaggio [...] i p. dei quadri di De Chirico. 2. Per estens., chi ha la parte principale, un ruolo di primo piano nelle vicende della vita reale: i p. della vita politica; è stato a lungo il p. della cultura italiana; donne che sono state le p. della lotta per l ...
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regalare
v. tr. [prob. dallo spagn. regalar; v. regalo]. – Dare liberalmente, senza compenso o altra contropartita e con intenzione amichevole o affettuosa, cosa che è, o si ritiene, utile o gradita [...] don Abbondio (Manzoni); regalavano il suo bambino di vestitini e di balocchi (Rovetta); nell’uso merid., assol., r. qualcuno, dargli una mancia. ◆ Part. pass. regalato, anche come agg.: roba regalata, venduta per molto meno del suo valore reale. ...
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Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...