praxis
pràxis s. f. – Traslitterazione del gr. πρᾶξις, usata talora nel linguaggio filos. o letter. invece di prassi: i vecchi partiti ... furono inariditi da un insuperabile dissidio tra la loro opera [...] di interpretazione del reale e la loro praxis (Gobetti). ...
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sdottoreggiare
v. intr. [der. di dottore, col pref. s- (nel sign. 5); ma cfr. anche dottoreggiare] (io sdottoréggio, ecc.; aus. avere). – Parlare in tono professorale, cattedratico; ostentare la propria [...] erudizione, reale o presunta: è un saccente che non fa che s. su tutto; ma vuoi anche insegnarmi a me, che ti metti a sdottoreggiare? (Bacchelli). ...
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salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari [...] . monetario, la quantità di moneta corrisposta per la prestazione lavorativa, chiamata anche s. nominale, in contrapp. al s. reale, in quanto per diversi motivi (spec. l’aumento generalizzato dei prezzi) tale somma di denaro può non corrispondere più ...
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braulidi
bràulidi s. m. pl. [lat. scient. Braulidae, dal nome del genere Braula, che è dal gr. βραῦλα «pidocchio»]. – Famiglia di insetti ditteri brachiceri, che comprende la sola specie Braula caeca, [...] nota col nome comune di pidocchio delle api, perché si rinviene di preferenza sul torace delle api, dalla ligula delle quali preleva miele e gelatina reale. ...
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salasso
s. m. [der. di salassare]. – 1. Nel linguaggio medico, sottrazione, a scopo terapeutico o preventivo, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica (vena del s.) per ridurne la massa [...] degli arti in modo da ridurre la volemia e il ritorno venoso al cuore senza procedere a una sottrazione reale di sangue (s. incruento). 2. Per similitudine, in viticoltura, pratica, attuata prima della fioritura, consistente nel rinnovare il taglio ...
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tric trac
(o tric-trac; ant. trich-trach) s. m. – 1. Propriam., voce onomatopeica con cui si indica un rumore, uno scricchiolio che avviene in due o più tempi (v. anche tricche tracche); come s. m., [...] il rumore stesso: mi dà fastidio questo continuo tric trac della sedia a dondolo. 2. Altro nome del gioco della tavola reale: con questi io m’ingaglioffo per tutto dì giuocando a cricca, a trich-trach (Machiavelli, nella lettera a F. Vettori del 10 ...
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salato
agg. e s. m. [part. pass. di salare]. – 1. agg. a. Che contiene del sale: acqua s.; sorgenti salate. b. Con riferimento a cibi e vivande, insaporito, condito con sale: pane s.; formaggio s.; burro [...] s.; capperi s.; pesce s.; carne di maiale s. e affumicata. 2. agg. fig. a. Troppo caro, troppo costoso in rapporto al reale valore o al costo normale: un conto s.; una fattura s.; prezzi s.; per lo più in funzione avverbiale, nelle locuz. pagare s ...
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materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere [...] primordiale indifferenziata che, per l’intervento di un principio determinante variamente inteso, dà luogo alla molteplicità del mondo reale; in partic., in Aristotele, la materia è mera potenza, ed è contrapposta alla forma, che sola può renderla ...
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materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione [...] lavoro m. e intellettuale; soccorso, aiuto, conforto morale e m.; benessere, felicità materiale. Con valore quasi di «reale, effettivo» nelle espressioni: errore m., di disattenzione, non di giudizio; essere nell’impossibilità m.; non avere il tempo ...
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stiloforo1
stilòforo1 s. m. e agg. [comp. di stilo- e -foro]. – In archeologia e in storia dell’arte, scultura che rappresenta un essere umano o animale, reale o fantastico, e che ha la funzione di reggere [...] una colonna sotto la cui base è collocata; come agg.: un leone marmoreo s., un grifo stiloforo ...
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Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...