corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] all’anima e allo spirito (nel pensiero filosofico moderno, tale contrapposizione rientra in quella più generale tra la realtà estesa e la realtà pensante): i piaceri del c. e dello spirito; la resurrezione dei corpi. In frasi dell’uso fam.: finché ...
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pseudoallucinazione
pseudoallucinazióne s. f. [comp. di pseudo- e allucinazione]. – In psichiatria, fenomeno simile all’allucinazione, i cui contenuti non hanno la pretesa di realtà che invece caratterizza [...] dell’allucinazione: chi ne è affetto è infatti conscio che le proprie percezioni non hanno necessariamente rapporto con la realtà esterna; in partic., p. uditive, quelle che si presentano al malato come se si sprigionassero dagli organi interni più ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che [...] (materiale o astratta), afferrando insieme i varî aspetti e i caratteri essenziali e costanti di questa realtà: il c. di Dio, di o dell’essere, di universo; il c. di materia, di forma, di sostanza, di accidente; i c. di genere e specie; il c. di ...
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autismo
s. m. [dal ted. Autismus, der. del gr. αὐτός «stesso» (termine coniato dallo psichiatra svizz. E. Bleuler)]. – In psichiatria, la perdita del contatto con la realtà e la costruzione di una vita [...] interiore propria, che alla realtà viene anteposta, come condizione propria della schizofrenia e di alcune manifestazioni psiconevrotiche. A. infantile precoce, sindrome insorgente nei primi due anni di vita, che si manifesta con profondo distacco ...
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fittizio
fittìzio agg. [dal lat. ficticius, der. di fictus, part. pass. di fingĕre «plasmare, fingere, immaginare»]. – Che è diverso da ciò che appare o che altri vorrebbe far apparire, quindi privo [...] di realtà, finto, immaginario: colui non par corpo f. (Dante); dirimpetto vedesi la figura d’altro tempio non reale, ma f., formato nelle nuvole dal riverbero del tempio reale (G. Gozzi); matrimonio f., contratto f.; bisogni f.; maggioranza f., ...
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anagogia
anagogìa s. f. [dal lat. mediev. anagogia, tratto da anagogĭcus: v. anagogico]. – Nell’esegesi medievale, uno dei quattro metodi interpretativi della Bibbia (v. ermeneutica), che permette di [...] scoprire nella «lettera» la presenza di realtà intelligibili e future: è quindi l’interpretazione spirituale della «lettera», distinta da allegoria e tropologia perché tesa verso il superiore «intelletto» di realtà spirituali e divine. ...
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pseudodemenza
pseudodemènza s. f. [comp. di pseudo- e demenza]. – Stato mentale caratterizzato da un apparente decadimento delle funzioni intellettuali, che è in realtà effetto di un transitorio stato [...] prestazioni intellettive e rallentamento psicomotorio che può far pensare a un inizio di involuzione demenziale, mentre è in realtà priva di un substrato degenerativo cerebrale e secondaria a una semplice depressione dell’umore, e quindi reversibile. ...
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sostanzialismo
s. m. [der. di sostanziale]. – Termine usato, talvolta polemicamente, per indicare ogni dottrina filosofica che postuli una realtà necessaria e assoluta, sussistente al di sotto delle [...] può distinguere un s. pluralistico, che ammette l’esistenza di più sostanze (come nelle dottrine di Cartesio e Leibniz), e un s. monistico, che riconduce ogni realtà a una sostanza unica e identica a sé stessa (come spec. nella dottrina di Spinoza). ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] , al bello, acquistare la conoscenza della verità o il sentimento del bello; aprire gli o. a qualcuno, rivelargli la realtà dei fatti, toglierlo da un’illusione, disingannarlo, o renderlo accorto (con soggetto di persona: sono stato io ad aprirgli ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] , invece, in cinematografia, si dice che una sequenza si svolge in t. reale se l’azione ha la stessa durata che avrebbe nella realtà); per tempo di accesso, sempre in informatica, v. accesso, n. 1 c. Nell’uso com.: t. di cottura di un cibo; t. di ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes si era, infatti, affermata la tesi...
realta
realtà [Der. del lat. realitas -atis, da realis "reale"] [FAF] R. fisica: v. epistemologia: II 437 e. ◆ [FAF] Principio di r. separabile: v. determinismo e indeterminismo: II 108 d.