autocoscienza
autocosciènza s. f. [comp. di auto-1 e coscienza]. – 1. Nel pensiero filosofico, coscienza di sé, consapevolezza del proprio esistere e del proprio agire, non come oggetto, cioè effetto [...] che l’io ha di sé come soggetto di pensiero nella riflessione filosofica, come principio della conoscenza ma anche della realtà. 2. In psicologia, particolare tipo di analisi collettiva realizzata da gruppi più o meno numerosi di persone (gruppi di a ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] , senza reticenze e senza eufemismi; in contrapp. a una realtà di fatto: Non far idolo un nome Vano senza soggetto o sim.; prestare il n., fare qualcosa in nome proprio ma in realtà per conto d’altri; vendere il proprio n., prestarlo per lucro; ...
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inesperienza
inesperiènza s. f. [dal lat. tardo inexperientia, comp. di in-2 e experientia «esperienza»]. – Mancanza o difetto di esperienza, condizione di chi è inesperto sia della realtà pratica in [...] genere sia di una determinata sfera della realtà, o di un’attività particolare: ha sbagliato per la sua i.; i. del mondo, della vita; l’i. giovanile; con l’i. propria dei principianti. ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; [...] Più genericam., di cosa che non vale per sé, per la sua realtà o entità, ma per ciò che rappresenta: vendere, acquistare qualcosa a un che fa uso di metafore, che nomina cioè una realtà per significare un’altra (come quando nella fenice viene ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare [...] la realtà nei suoi aspetti peggiori, a giudicare negativamente avvenimenti e situazioni, a prevedere che le cose volgano in ogni caso al peggio: essere in preda a un profondo, a un cupo, a un morboso p.; guardare al futuro con p.; il p. leopardiano. ...
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epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta [...] pensiero contemporaneo il termine è stato ripreso da E. Husserl (1859-1938) per designare la «riduzione fenomenologica», ossia l’atto con cui si sospende il giudizio d’esistenza delle cose e di qualsiasi realtà che trascenda la vita della coscienza. ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] ideale dove si rifugia la mente nei suoi sogni, nelle sue fantasticherie e in genere quando perde il contatto con la realtà; quindi: essere nella l., avere la testa o il cervello nella l., essere distratto, avere lo spirito assente, non accorgersi di ...
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pratico
pràtico (ant. pràctico, pràttico) agg. [dal lat. tardo practĭcus, gr. πρακτικός «attivo, pratico», der. del tema di πράσσω «fare, agire»] (pl. m. -ci; ant. o pop. -chi). – 1. a. Che si riferisce [...] p., una donna p., una persona p., di chi sa comportarsi nel modo più adatto per raggiungere rapidamente lo scopo, badando alla realtà effettiva più che ai principî teorici: era una donna molto bella e p. che odiava gli sbandamenti (Luce D’Eramo). d ...
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immaginazione
immaginazióne (letter. imaginazióne) s. f. [dal lat. imaginatio -onis]. – 1. Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione [...] quanto crea o rievoca o associa immagini, rispondenti o no alla realtà: sono fatti che esistono solo nella sua i.; è tutto tutte sue i., cioè fantasticherie, pensieri vani in cui non c’è nulla di vero; la realtà è tale che supera ogni immaginazione. ...
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immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), [...] che non trascende la sfera di un’altra realtà, che non esiste cioè separata e indipendente da quella, bensì è con essa in rapporto di coessenzialità reciproca: nel panteismo di Spinoza Dio è considerato causa i. del mondo; giustizia i., che si attua ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes si era, infatti, affermata la tesi...
realta
realtà [Der. del lat. realitas -atis, da realis "reale"] [FAF] R. fisica: v. epistemologia: II 437 e. ◆ [FAF] Principio di r. separabile: v. determinismo e indeterminismo: II 108 d.