etnotipo
s. m. Tipo caratteristico di un determinato ambiente sociale e geografico. ◆ più della metà degli artisti della Scuola di Parigi erano mediterranei. […] Costoro non avevano nemmeno bisogno di [...] sera, 7 gennaio 1998, p. 25) • D’altronde la caricatura che ne fanno [di Francesco Totti] non offre modelli nella realtà. Il romano bullo e bonario, gradasso arricchito non esiste più. È un «etnotipo» rimasto nella memoria dei cabarettisti. Oggi i ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi [...] degli enti che da esso derivano. In senso più specifico, nel pragmatismo e neorealismo americano, la concezione secondo cui la realtà come tale non può essere compresa a priori in uno schema o legge, superando essa, nel suo eterno processo, ogni ...
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derealizzazione
derealiżżazióne s. f. [der. di derealizzare, per influenza del fr. déréalisation e dell’ingl. derealization]. – In psichiatria, disturbo del rapporto con la realtà, per cui la percezione [...] della realtà circostante si altera e viene interpretata dal soggetto in modo arbitrario. ...
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purificare
v. tr. [dal lat. purificare, comp. di purus «puro» e -ficare] (io purìfico, tu purìfichi, ecc.). – 1. Rendere pura o più pura una sostanza, togliere ciò che contiene d’impuro, di estraneo; [...] periodo della sua vita riviveva, purificato, nel suo ricordo; ogni opera d’arte non è la realtà ordinaria, ma la realtà immaginata, lavorata dalla fantasia, purificata, idealizzata (Capuana); l’anima sua si trovava finalmente sola, purificata dal ...
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retroscenismo
s. m. Tentativo di scoprire e interpretare retroscena, spesso improbabili o inesistenti. ◆ Caro direttore, leggo con stupore di essere un commentatore stizzito dell’intervista che Mario [...] pulita, onesta. Dev’esserci sempre dietro qualcosa o qualcuno. Pare un gioco di società, un divertimento collettivo. Ma in realtà nessuno si diverte più» [Dario Franceschini intervistato da Aldo Cazzullo]. (Corriere della sera, 29 giugno 2007, p. 13 ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] prefisso. c. In filosofia, con accezioni varie: nella concezione platonica, l’essere vero, l’essenza delle cose, realtà che trascende i fenomeni sensibili; nella dottrina aristotelica e scolastica, principio dal quale sgorgano tutte le proprietà di ...
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naturalistico
naturalìstico agg. [der. di naturale, naturalismo] (pl. m. -ci). – 1. Che è proprio del naturalismo, filosofico, letterario, artistico, o ne accoglie ed esprime i principî, i caratteri, [...] le tendenze: filosofia n., lo stesso che naturalismo filosofico; il pensiero n., le tesi n.; un’interpretazione n. della realtà; la poesia, l’arte n.; racconti n.; rappresentazione n. di una scena campestre. Con accezione partic., religione n., ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] stabilire ciò che è verità; di volta in volta, la verità è concepita: come corrispondenza o conformità a una realtà extramentale; come rivelazione nell’esperienza sensibile (o nell’intuizione) o come manifestazione da parte di un essere superiore all ...
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disillusione
diṡilluṡióne s. f. [dal fr. désillusion, comp. di dés- «dis-1» e illusion «illusione»]. – Perdita di un’illusione o delle illusioni, disinganno: al contatto con la realtà, la d. è inevitabile. [...] , che ha valore più soggettivo, e indica il sentimento doloroso o comunque spiacevole di chi scopre a un tratto una realtà diversa dalle sue speranze o dalla sua aspettativa, la disillusione ha valore più oggettivo, indicando la cessazione, anche non ...
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codice giallo
loc. s.le m. Nel servizio sanitario, segnale che classifica una situazione di gravità media, un livello di pericolo non elevato. ◆ Per sapere quanti sono gli errori a Bologna si confrontano [...] situazioni più gravi e quindi avrebbero dovuto essere dei codici rossi. Allo stesso modo, quanti codici rossi in realtà non avevano nessun coinvolgimento delle funzioni vitali e avrebbero dovuto essere dei codici gialli. (Danilo Di Diodoro, Corriere ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes si era, infatti, affermata la tesi...
realta
realtà [Der. del lat. realitas -atis, da realis "reale"] [FAF] R. fisica: v. epistemologia: II 437 e. ◆ [FAF] Principio di r. separabile: v. determinismo e indeterminismo: II 108 d.