azione
1. MAPPA La parola AZIONE indica l’agire, l’operare, in quanto manifestazione della volontà; sia come atto singolo, rivolto a un determinato fine, sia come un’attività considerata nella sua durata [...] un processo che venga riconosciuto un proprio diritto violato (a. civile) o che venga accertata l’esistenza di un reato (a. penale); nell’uso comune, si chiama azione anche il mezzo con cui si ottiene tutto questo, e dunque anche la causa, il ...
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corpo
1. Nel linguaggio della fisica, il CORPO è un insieme di elementi di materia a cui si attribuiscono le proprietà di estensione, divisibilità e impenetrabilità, e cioè le proprietà tipiche della [...] (c. rigido, elastico; c. gassoso). 2. Nell’uso comune, si chiama corpo qualsiasi oggetto materiale che occupi uno spazio (colpire diavolo in corpo
corpo a corpo
corpo celeste
corpo del reato
corpo di ballo
corpo di Cristo
corpo di fabbrica
corpo ...
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tradimento
1. MAPPA Il TRADIMENTO è l’azione di non rispettare un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà nei confronti di persone o istituti (commettere un t., macchiarsi di un t. infamante; [...] compagni di lotta, di un amico), con particolare riferimento, nella lingua comune, 2. al dovere di essere fedele al coniuge o alla persona cui Nel linguaggio del diritto, il tradimento è 3. un reato che prevede azioni di vario tipo (aiuto al nemico ...
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chiamata
s. f. [der. di chiamare]. – 1. Atto del chiamare, e s’intende per lo più con la voce, ma anche con uno scritto o per mezzo di un segnale e, se si tratta di convocare a raccolta, con suono di [...] fatta la ch. della classe 1961; mancanza alla ch., reato militare in cui incorreva chi, chiamato alle armi per adempiere una delle parti stesse, quando questa ritenga che la causa sia comune al terzo o pretenda da questo di essere garantita (nel qual ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] costume; causa d’o., circostanza attenuante di determinati reati, talvolta elemento costitutivo di autonome figure criminose (in legato da un giuramento che lo impegna alla difesa dell’onore comune e alla osservanza di una stretta omertà. 3. a. In ...
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ufficiale2
ufficiale2 (ant. uffiziale, ufiziale, uficiale, officiale, ecc.) s. m. e f. (nel sign. 1 a e 2) [dal lat. tardo officialis, uso sostantivato dell’agg. officialis (v. la voce prec.)]. – 1. [...] funzioni pubbliche, tutelate dalla legge penale mediante speciali figure di reato (v. pubblico1, n. 1); anticam. la parola il sindaco, o il funzionario da lui delegato, che in un Comune ha il compito e la responsabilità di ricevere gli atti di stato ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a [...] politico dello stato ovvero un diritto politico del cittadino, o quello in sé comune ma determinato, in tutto o in parte, da motivi politici. 2. Nel linguaggio com., grave reato contro l’integrità e l’incolumità di una o più persone, spesso sinon ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia [...] gli apostoli; la r. biblica, la r. cristiana. b. In diritto penale, denominazione di varie ipotesi di reato che hanno come elemento comune la illecita divulgazione di fatti o notizie che avrebbero dovuto restare segreti: r. di corrispondenza; r. del ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] assassino, con duplice significato: scoprire chi è l’autore del reato, o scovarlo dal suo nascondiglio. b. Con determinati compl essere (in una determinata situazione o condizione), è comune sia nel linguaggio fam. sia anche in formule consuetudinarie ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] del colpo che ’nvidia le diede (Dante); calunniare, maledire, profanare la m. di uno; offesa alla m. di un defunto, reato d’ingiuria o di diffamazione commesso nei confronti di un defunto, punibile, secondo il codice penale, a querela dei prossimi ...
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SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. Perciò la tradizione fa istituire...
È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu detta anche la materia dell'insegnamento,...