impossibile
impossìbile agg. [dal lat. tardo impossibĭlis, comp. di in-2 e possibĭlis «possibile»]. – 1. a. Che non è possibile, sia in senso assoluto sia in relazione a determinate persone o circostanze [...] da produrre effetti illusorî e paradossali. Nel linguaggio giur., reato i., quando, per la inidoneità dell’azione o , non può aver luogo l’evento dannoso o pericoloso che costituisce il reato. Pare i.!, come esclam., a proposito di fatti veri ma che ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] ecc. (in partic., nel linguaggio forense, assolvere con f. piena, perché l’imputato non ha commesso il reato o perché il fatto non costituisce reato; assolvere con f. dubitativa, per insufficienza di prove). b. Per estens., frase che, in determinate ...
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putativo
agg. [dal lat. tardo putativus «presunto, apparente», der. di putare «credere»]. – 1. Che non è veramente ciò che il sost. cui è unito indica, ma è tenuto per tale, è considerato come tale; [...] dichiara la nullità del matrimonio, e i figli nati o concepiti in tale periodo non perdono lo statuto di figli legittimi. b. Reato p., reato ritenuto erroneamente tale dal suo autore, convinto di commettere azione considerata criminosa dalla legge. ...
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derubricare
v. tr. [der. di rubrica, col pref. de-] (io derubrìco, tu derubrìchi, meno corretto derùbrico, derùbrichi, ecc.). – Nel linguaggio forense e giornalistico, attribuire a un reato (da parte [...] del giudice) una qualificazione diversa e meno grave di quella indicata nella rubrica di reato e che ha formato oggetto di contestazione. ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, [...] debbono sussistere perché possa aversi una qualsiasi pronuncia, favorevole o sfavorevole, da parte del giudice; presupposti del reato, gli antecedenti necessarî alla esecuzione del fatto, alla cui sussistenza è condizionata la sussistenza stessa del ...
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accordo
accòrdo s. m. [der. di accordare]. – 1. Concordia, armonia di sentimenti in una o più cose: c’è stato sempre fra loro un buon a.; essere in buon a.; buon a. fra marito e moglie, fra suocera e [...] nel diritto: a. A. criminoso, accordo tra due o più persone allo scopo di commettere un reato; se quest’ultimo si verifica si ha il «concorso nel reato». b. Incontro di consensi fra due o più contraenti inteso alla perfezione di un contratto o, più ...
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insubordinazione
insubordinazióne s. f. [comp. di in-2 e subordinazione]. – 1. Tendenza a essere insubordinato (in questo senso, più com. insubordinatezza); più spesso, il contegno di chi, anche in singole [...] i. alcuni membri dell’equipaggio; licenziare un dipendente per un grave atto d’i.; spirito d’i.; reato d’insubordinazione. 2. In senso concreto, l’atto, il reato, la colpa di chi viola tali doveri: commettere una grave i.; quell’i. gli costò cara. ...
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continuato
continüato agg. [part. pass. di continuare]. – Che prosegue senza interruzione, continuo, ininterrotto: in ufficio facciamo l’orario c.; la Toscana è tutta quanta una città c., e un giardino [...] criminoso, più violazioni della stessa disposizione di legge, considerate come unico reato allo scopo di evitare l’applicazione delle norme sul concorso di reati. ◆ Avv. continuataménte, in modo continuato, proseguendo senza interruzione: infastidire ...
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ubriachezza
ubriachézza (meno com. ubbriachézza; ant. ebriachézza) s. f. [der. di ubriaco]. – 1. Temporanea alterazione psichica dovuta all’abuso di bevande alcoliche (sinon., in alcuni usi, di ebbrezza [...] ha fermato perché era in stato di u. in luogo pubblico; guidare in stato di u. (o di ebbrezza) costituisce un reato; ero eccitato e stordito, l’u. crescente mi dava un caotico senso di lucidezza (Luigi Meneghello). Nel diritto penale si distinguono ...
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frode
fròde (ant. fròda) s. f. [lat. fraus fraudis]. – 1. Atto o comportamento diretto a ledere con l’inganno un diritto altrui: carpire, ottenere, sottrarre con la f.; commettere f. in danno di qualcuno [...] della mala fede. In diritto penale, il termine frode indica una serie di condotte caratterizzate da modalità elusive previste come reato dal codice o dalle leggi speciali; frode in commercio, delitto contro l’industria e il commercio commesso da chi ...
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Fatto umano tipico (ovvero conforme a una fattispecie penale incriminatrice), antigiuridico e colpevole a cui è ricollegabile una sanzione penale.
I reati si distinguono in delitti e contravvenzioni a seconda del tipo di pena per essi stabilita....
Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade materialmente l’attività penalmente rilevante.
Lo studio del...