tu
pron. pers. sing. m. e f. [lat. tu] (radd. sint.). – 1. È il pronome di 2a persona, usato nel rivolgere il discorso ad altra persona (o cosa personificata), in tutti i casi in cui non sia adoperato [...] a un interlocutore in seconda persona, trattandolo quindi confidenzialmente: chi le dà il diritto di darmi del tu?; e con valore reciproco: ci diamo del tu, siamo amici del tu. Mettersi a tu per tu con qualcuno, mettersi a competere, a contrastare ...
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de-confessionalizzare
v. tr. Privare dei connotati confessionali e ideologici, rendere pragmatico. ◆ Quello di cui si sente bisogno, almeno in Italia, è una separazione netta tra attività del pensiero [...] • Non c’è nulla da rivedere? «Il Concordato dell’84 è un buono strumento, revisionato nella logica della libertà, del rispetto reciproco e non dei privilegi. […] Infine, l’ora di religione a scuola: va rivista o de-confessionalizzata o con soluzioni ...
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generazionale
agg. [der. di generazione]. – Che riguarda la generazione, come processo generativo, oppure più generazioni, come complesso di persone nate in un determinato periodo di tempo, nel loro [...] reciproco rapporto: problemi g.; conflitti g., tra genitori e figli, o più generalmente tra generazioni diverse. ...
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desionizzato
p. pass. e agg. Progressivamente liberato dai condizionamenti del sionismo. ◆ Sapeva Daniel [Amit], che il problema ebraico c’era e non era tanto facilmente liquidabile. Tanto è vero - lo [...] andasse «deterritorializzata», Israele «desionizzato». L’ipotesi era la creazione di una comune patria socialista, fondata sul reciproco rispetto dei due popoli. (Luciana Castellina, Manifesto, 6 novembre 2007, p. 2).
Derivato dal toponimo Sion ...
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innamorare
(ant. inamorare) v. tr. [der. di amore] (io innamóro, ecc.). – 1. a. Suscitare, ispirare amore: Quanto ciascuna è men bella di lei Tanto cresce ’l desio che m’innamora (Petrarca); Armida ... [...] , infiammarsi d’amore: è un giovane sensibile e facile a innamorarsi; diceva di non essersi mai innamorata; e con valore reciproco, concepire amore l’uno dell’altro: si sono conosciuti e subito si sono innamorati. Il compl. indiretto è comunem ...
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mutualismo
mutüalismo s. m. [dal fr. mutualisme, der. di mutuel «mutuale, mutuo1»]. – 1. In biologia, associazione tra individui di specie differenti (detta anche simbiosi mutualistica), che comporta [...] un vantaggio reciproco per gli individui associati, senza che tale rapporto sia obbligato, potendo le due specie vivere anche indipendentemente l’una dall’altra. In alcuni autori il termine è usato con sign. anche più ampio, come sinon. di simbiosi. ...
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annullare
v. tr. [dal lat. tardo annullare, der. di nullus «nullo»]. – 1. a. Dichiarare nullo, privare di ogni effetto e validità: a. un ordine, una disposizione, un testamento; a. un contratto, un matrimonio; [...] la sovraimpressione del timbro postale (analogam., a. una marca da bollo, con un timbro o una scritta). Rifl. reciproco: disposizioni contrastanti che si annullano a vicenda. Per i riferimenti giuridici, v. annullamento. b. Togliere efficacia: a. i ...
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tocai2
tocài2 (anche tokàj e tokày) s. m. [è prob. lo stesso nome del vino ungherese (v. tokaj), ma il rapporto reciproco fra le due voci e le due denominazioni è stato a lungo discusso]. – Vitigno a [...] uva bianca, con grappoli medî e acini ovoidi, regolari, coltivato particolarmente in Friuli e Venezia Giulia, ma anche in altre zone del Veneto e in qualche zona ristretta della Lombardia; dalla vinificazione ...
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Veltrusconi
(veltrusconi), s. m. inv. (iron.) Reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ E se all’orizzonte si stagliasse un «Veltrusconi»? [...] Il giornalismo, si sa, tende a nutrirsi di formule entro cui comprimere, più o meno a effetto, le proprie bieche semplificazioni. Eppure ieri, e oggi, e domani, alla cerimonia in pompa magna per la firma ...
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veltrusconiano
agg. (iron.) Che deriva dal reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ per la firma della Costituzione europea c’è adesso [...] al Campidoglio una sala autenticamente televisiva: azzurra con venature d’oro. E pare non sia nemmeno brutta. A conferma, stai a vedere, che le ibridazioni veltrusconiane hanno anche un futuro. (Filippo ...
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letteratura Nella metrica classica, si dice del verso che, letto sia da sinistra sia da destra, conserva lo stesso metro e il medesimo senso con la sola inversione delle parole. Fra i Romani ne scrissero i poeti neoterici del 2° sec. d.C. e...