ordine /'ordine/ s. m. [lat. ordo ordĭnis]. - 1. a. [regolare disposizione di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio: tenere in o.] ≈ (non com.) assesto, assetto, sesto, sistemazione. [...] ordine a [nel linguaggio burocr. e comm., per precisare un contesto di riferimento: in o. alla richiesta da voi avanzata...] ≈ a proposito di, con riferimento a, in merito a, in relazione (di partenza). □ parola d'ordine 1. [segno verbale segreto ...
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rapporto /ra'p:ɔrto/ s. m. [der. di rapportare]. - 1. [scritto, per lo più sintetico, steso da un funzionario per gli organi superiori su fatti che investono la sua competenza o responsabilità e sim.: [...] di, circa, in merito (o in relazione o in riferimento, o, burocr., in ordine) a, per quanto concerne (o riguarda) relazioni con qualcuno, con la prep. con: essere in buoni r. con i propri genitori] ≈ andare d'accordo, intendersi. ↑ andare d'amore e d ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] dirigere l'azienda] ≈ mandare, porre. ↑ comandare (di), ordinare (di). ↔ distogliere (da). ↑ impedire (di). 5 □; mettere in rapporto (o in relazione) [istituire un nesso fra cose (non com.) [con riferimento a corsi d'acqua, andare a finire: l'Aniene ...
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Fabio Rossi
confusione. Finestra di approfondimento
Disposizione senza ordine di cose o persone - Il concetto di «più cose o persone ammassate senza ordine» è espresso da molti sost., variabili per registro [...] : lo scompiglio dello sciopero generale. In relazione a masse e folle c. è spesso olio e ho fatto un vero macello per terra. D’uso non molto com. è bailamme che, come mentale, che allude all’incapacità di ordinare le idee: la sua esposizione caotica ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] in sufficiente prosa toscana la tragedia d’Antigone [V. Alfieri]), mentre Nell’uso fam., s. indica «avere una relazione più o meno stabile»: lo sai che Mario alcuni verbi, in cui esprime un invito o un ordine (stammi bene a sentire), un dubbio o una ...
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Fabio Rossi
stare. Finestra di approfondimento
Stare fermo - Il sign. fondamentale di s., tra i verbi più com. dell’ital., è connesso con i concetti di «permanenza» e di «immobilità», e si contrappone [...] in sufficiente prosa toscana la tragedia d’Antigone [V. Alfieri]), mentre Nell’uso fam., s. indica «avere una relazione più o meno stabile»: lo sai che Mario alcuni verbi, in cui esprime un invito o un ordine (stammi bene a sentire), un dubbio o una ...
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fatto² s. m. [part. pass. di fare]. - 1. a. [ciò che accade o è accaduto: un f. di cronaca] ≈ (non com.) accadimento, avvenimento, caso, circostanza, episodio, evento. ● Espressioni: cogliere sul fatto [...] ≈ (burocr.) in ordine a, (in) quanto a, per quanto riguarda (o concerne) (ø), riguardo a. □ fatto d'armi [episodio di guerra sapere il fatto proprio [conoscere bene tutto quanto ha relazione con la propria attività o professione] ≈ essere in gamba ...
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filare² [dal lat. tardo fīlare "ridurre in fili"]. - ■ v. tr. [ridurre in filo fibre tessili] ≈ pettinare. ‖ cardare, (non com.) carminare, scardassare. ■ v. intr. (aus. essere nel sign. 1; avere nel sign. [...] .) [di discorso e sim., svolgersi con ordine e coerenza: è un ragionamento che fila] ≈ funzionare, girare, scorrere. 2. (fam.) a. [avere una relazione amorosa] ≈ amoreggiare, flirtare, stare insieme. b. [andare d'accordo: quei due filano a meraviglia ...
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nuovo /'nwɔvo/ (lett. o region. novo) [lat. nŏvus]. - ■ agg. 1. a. [che è avvenuto o che è stato fatto da poco: il n. allestimento dell'Aida] ≈ recente, ultimo, [di notizia, annuncio e sim.] fresco. ↔ [...] sim.: libro, film n.] ≈ inedito. ↔ edito. d. (fig.) [che introduce novità rispetto al passato: idea non tanto la novità in ordine di tempo quanto la non F. De Roberto).
In senso cronologico - In relazione a periodi di tempo, n. può significare o ...
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minore
minore (in simboli: <) esprime una relazione d’ordine tra numeri reali: si scrive a < b (si legge «a è minore di b») se b − a è positivo. Similmente al simbolo minore si definisce quello di minore o uguale (≤): si scrive a ≤ b...