rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] ; ma che r. c’è tra quanto stai dicendo e ciò di cui si discute? (com. la locuz. avv. in rapporto a, in relazione, in riferimento a: varî gruppi di minoranza hanno interpellato il governo in r. ai gravi incidenti di ieri); o tra due o più persone ...
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mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che [...] acque superficiali, e quindi con riferimento alle diverse zone climatiche, si distinguono m. caldi, m. temperati e m. polari. a. In relazione alle coste: un braccio di m.; le insenature del m.; sulla riva del m.; alto m., il mare lontano dalla costa ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] occipite) è volta verso l’eminenza ileopettinea sinistra. c. Modo in cui deve essere atteggiato il corpo o una parte del corpo, in relazione a determinate esigenze o regole: la p. del cavaliere a cavallo; la p. del corpo nei varî stili di nuoto; la p ...
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parentela
parentèla s. f. [dal lat. tardo parentela, der. di parens -entis «genitore, parente»]. – 1. a. Il rapporto e il vincolo naturale che lega tra loro persone che discendono l’una dall’altra o [...] rapporto che si stabilisce tra un coniuge e i parenti dell’altro (detta anche p. acquisita e, nel linguaggio giur., affinità): relazione, grado di parentela; p. stretta, prossima, lontana; c’è tra loro una certa p.; non c’è tra noi alcuna parentela ...
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relazionale
agg. [der. di relazione]. – Nel linguaggio filos., di relazione, che concerne o istituisce una relazione: nesso, legame, tessuto r.; essenza r. del pensiero; predicato relazionale. In psicologia, [...] terapia r., in generale, forma di psicoterapia nella quale oggetto di diagnosi e cura non è l’individuo ma la relazione tra due o più individui, cioè soprattutto l’insieme delle comunicazioni che avvengono all’interno di un determinato sistema ...
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relazionare
v. tr. e intr. [der. di relazione] (io relazióno, ecc.). – 1. tr. Informare, ragguagliare con una relazione (usato spec. nel linguaggio burocr.): r. il questore sugli incidenti della nottata. [...] 2. intr. (aus. avere) a. Entrare in relazione con qualcuno (usato soprattutto negli annunci): pensionato relazionerebbe con signora pari età scopo matrimonio. b. Avere una normale vita di relazione con gli altri, cioè normali rapporti nelle diverse ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] in una persona, spec. un giovane o un bambino, certe inclinazioni, buone o cattive, che si ritengono ereditarie. b. Relazione di parentela, continuità della famiglia, della stirpe, in quanto si ritiene che il sangue si trasmetta dai genitori nei ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] assumendo la forma mo, ma, ecc.: sarei sentita da fratelmo, se io t’aprissi (Boccaccio); mogliema nol mi crederà (Boccaccio). Le relazioni e i sign. espressi da mio sono analoghi a quelli espressi dagli altri agg. poss. e perciò s’intende che, tranne ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il [...] per una espressione B, l’espressione che, moltiplicata per B, dà come risultato A. In teoria degli insiemi, se R è una relazione di equivalenza definita in un insieme H, si chiama insieme q. H/R l’insieme che ha per elementi le classi di equivalenza ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] la persona intrattiene con l’altro o con ciò che percepisce come altro; è in genere specificato dagli aspetti della relazione che si intendono sottolineare: o. libidico, la meta di soddisfazione dei desiderî; o. reale, o. parziale, la persona con cui ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati di una perizia, ai lavori compiuti da una...
RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. Mentre, quindi,...