mediare1
mediare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo mediare «dividere per metà; interporsi», der. di medius «medio»] (io mèdio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Essere interposto, essere in mezzo: tra ’l [...] governo s’è dichiarato disposto a m. nella crisi fra i due stati contendenti. b. Nel linguaggio filos., mettere in relazione logica un termine con un altro. ◆ Part. pass. mediato, per lo più con valore verbale: accordo mediato, soluzioni mediate, che ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: [...] è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi conoscenti. 2. s. m. Nel linguaggio filos., il soggetto che conosce: relazione fra il c. e il conosciuto, fra il c. e il conoscibile. 3. agg., ant. o letter. a. Consapevole: Già dal principio c. e chiaro ...
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avio-
àvio- [tratto da aviazione]. – Primo elemento di composti moderni (come aviolinea, aviorimessa, ecc.), che significa aeromobile in genere o indica relazione con la navigazione aerea. ...
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avio
àvio agg. e s. m. [tratto da aviazione], invar. – 1. agg. Adatto ad aeroplano, in relazione con gli aeroplani: benzina a., il tipo di carburante particolarmente adatto per aeromobili. 2. s. m. Aeromobile [...] (secondo il modello delle forme accorciate auto e moto): equipaggiamenti, motori per auto e avio. 3. s. m. Tonalità di azzurro scuro tipico delle divise militari dell’aeronautica, anche agg.: una maglietta ...
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bi-
[dal lat. bi-, tratto da bis «due volte»]. – 1. Primo elemento di composti latini o formati modernamente (come bicamerale, bidente, biciclo, ecc.), in cui significa «due, che ha due, composto di [...] alterna; b) i sali acidi, per es. bisolfato (o solfato acido) di potassio, bicarbonato (o carbonato acido) di calcio. 3. In anatomia, indica connessione o relazione di due parti o punti appaiati simmetricamente, come biauricolare, bitemporale, ecc. ...
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conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel [...] colpevole, l’autore di un quadro, il direttore di un giornale, ecc., sapere chi sia, come si chiami. b. Essere in relazione, avere familiarità: conosco bene il farmacista; ci conosciamo da bambini. c. Con riferimento a un autore, a un periodo storico ...
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orfano
òrfano agg. e s. m. (f. -a) [lat. ŏrphănus, dal gr. ὀρϕανός, che è connesso etimologicamente col lat. orbus «privo»]. – 1. Che, o chi, ha perduto i genitori o uno solo di essi (detto per lo più [...] . b. In virologia, nome dato nel 1955 a virus dotati di potere patogeno senza che tuttavia ne fosse allora precisata la relazione causale con malattie note (v. echovirus). c. Per i farmaci o., v. farmaco. ◆ Dim. orfanèllo (f. -a), molto com. nell’uso ...
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gravidico
gravìdico agg. [der. di gravido] (pl. m. -ci). – Di gravidanza, che è in relazione con la gravidanza: stato g.; fenomeni, disturbi g.; albuminuria o nefropatia g. (v. nefropatia); cloasma gravidico, [...] pigmentazione del volto che si manifesta nelle donne in corso di gravidanza, dovuta a un accumulo di pigmento (del gruppo delle melanine) nelle cellule epiteliali, in conseguenza delle modificazioni neurovegetative ...
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capolavoro
capolavóro s. m. [comp. di capo e lavoro] (pl. capolavóri, raro capilavóri). – 1. a. La migliore in una serie di opere di un artista, di uno scrittore, o di un’età, di una scuola, ecc.: questo [...] (e per estens. anche azione, impresa, comportamento) eccellente in genere: quadro, scultura, progetto che è un vero c.; la sua relazione al congresso, la sua lettera al presidente, la sua risposta è stata un c., un autentico c.; un c. di finezza, di ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) [...] e in quanto corredentrice. 2. a. Con sign. più tecnico, nel diritto, attività svolta da una persona (il mediatore) nel porre in relazione due o più persone interessate alla conclusione di un affare o di un contratto e nell’assisterle nel corso delle ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati di una perizia, ai lavori compiuti da una...
RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. Mentre, quindi,...