Fabio Rossi
fine. Finestra di approfondimento
Problemi di genere - Il sign. principale di f., parola dall’area semantica molto estesa, è quello temporale di «stadio terminale di un evento o momento preciso [...] , ecc.) e, in senso lato, è usato anche per la fine, spesso tragica, di un evento, di una storia, di una relazione e sim.: fu l’epilogo buffo e clamoroso d’una quieta sciagura che durava da lunghissimi anni (L. Pirandello). Ancora più specificamente ...
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disparato agg. [dal lat. disparatus "contrastante, contraddittorio"]. - [che non ha alcuna relazione o somiglianza con altro, spec. con sost. al plur.: idee d.] ≈ eterogeneo, svariato, vario. ↓ differente, [...] dissimile, diverso. ↔ identico, uguale. ↓ affine, analogo, simile ...
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oto- [dal gr. oûs ōtós "orecchio", in composizione ōto-]. - (med.) Primo elemento di parole composte, in cui significa "orecchio" o indica relazione con l'organo dell'udito. ...
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ottimalizzazione /ot:imalidz:a'tsjone/ s. f. [der. di ottimalizzare]. - [il raggiungimento del massimo risultato possibile con i termini dati o in relazione a un determinato fine] ≈ [→ OTTIMIZZAZIONE]. ...
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ottimizzazione /ot:imidz:a'tsjone/ s. f. [der. di ottimizzare]. - [il raggiungimento del massimo risultato possibile con i termini dati o in relazione a un determinato fine: l'o. dei pubblici servizi] [...] ≈ ottimalizzazione. ↓ miglioramento, perfezionamento ...
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divertire [dal lat. divertĕre, propr. "volgere altrove"] (io divèrto, ecc., ant. io divertisco, tu divertisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [procurare piacere allo spirito distraendolo da altri pensieri, anche [...] [rendere oggetto dei propri scherzi] ≈ prendere in giro (ø), prendersi gioco. 2. (estens.) [intrattenere una relazione sentimentale senza impegnarsi troppo, anche con la prep. con] ≈ amoreggiare, flirtare, (fam.) godersela, (fam.) spassarsela ...
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rispetto /ri'spɛt:o/ s. m. [lat. respectus -us "il guardare all'indietro; stima, rispetto"]. - 1. a. [sentimento e atteggiamento fondati sulla consapevolezza dei meriti, dei diritti, del decoro altrui: [...] a 1. [per focalizzare l'attenzione su un aspetto particolare: r. a quel che mi chiedi] ≈ a proposito di, (in) quanto a, in relazione a, relativamente a, riguardo a. 2. [per istituire un raffronto: r. a te, lui è più bravo] ≈ a fronte di, a paragone ...
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divino [dal lat. divinus, der. di divus = deus "dio"]. - ■ agg. 1. [di Dio, che ha l'essenza di Dio o che ha relazione con una divinità] ≈ celeste, (lett.) empireo, soprannaturale, trascendente, ultraterreno. [...] ↔ ‖ immanente, mondano, terreno, umano. 2. (fig., iperb.) [quasi degno di una divinità: ingegno d.; una cena d.; bellezza d.] ≈ eccellente, eccelso, eccezionale, paradisiaco, perfetto, sovrumano, straordinario, ...
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talasso- [dal gr. thalasso-, forma compositiva di thálassa "mare"; lat. scient. thalasso-]. - Primo elemento di parole composte, che significa "mare" o indica relazione col mare. ...
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ritoccare v. tr. [der. di toccare, col pref. ri-] (io ritócco, tu ritócchi, ecc.). - 1. a. [apportare modifiche, migliorie a un'opera, a un lavoro e sim.: r. una relazione] ≈ correggere, emendare, finire, [...] limare, migliorare, modificare, perfezionare, (lett.) polire, revisionare, rifinire, ripassare, rivedere. ↑ (fam.) leccare. b. (fig., eufem.) [imporre un aumento: r. i prezzi, le aliquote] ≈ (eufem.) adeguare, ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati di una perizia, ai lavori compiuti da una...
RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. Mentre, quindi,...