rinnegare
v. tr. [lat. *renegare, der. di negare «dire di no»] (io rinnégo, tu rinnéghi, ecc.). – 1. Dichiarare di non aver conosciuto una persona che si è conosciuta, rifiutando con questo atto gli [...] o anche solo mantenuta per un certo tempo: r. la propria religione, la fede, la patria; r. un principio morale, una anche come agg., che ha rinnegato un’idea o un’istituzione religiosa o civile: cristiano rinnegato; e come s. m. (f. -a): un rinnegato ...
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minoranza
s. f. [der. di minore]. – 1. ant. L’essere minore: per m. d’etade ... merita perdono (Dante). 2. a. In contrapp. diretta a maggioranza, inferiorità numerica, numero minore (di persone o di [...] secondo i casi, per la razza o per la lingua o per la religione, a cui s’accompagna molte volte una diversa coscienza nazionale: le m. l’istituzione di speciali ruoli del personale civile della pubblica amministrazione, riservati agli appartenenti ai ...
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de-confessionalizzare
v. tr. Privare dei connotati confessionali e ideologici, rendere pragmatico. ◆ Quello di cui si sente bisogno, almeno in Italia, è una separazione netta tra attività del pensiero [...] civile e militanza negli accampamenti partitici. Il clericale del pensiero non è utile né a sé, né alla società, né allo schieramento che pure intende non dei privilegi. […] Infine, l’ora di religione a scuola: va rivista o de-confessionalizzata o con ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] in me dolorose m.; m. patrie, m. avite; il culto, la religione delle m.; vivere di memorie; narrare, scrivere, dettare le proprie m.; quindi il proprio punto di vista. In diritto processuale civile e penale, scrittura la cui funzione essenziale è ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] di vita conforme a onesti principî; certificato di b. condotta morale e civile; buon costume (v. buoncostume); b. leggi; buon governo (v. buon cristiano, chi segue scrupolosamente i precetti della religione, anche nelle pratiche esterne, oppure chi ha ...
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privilegiare
v. tr. [der. di privilegio] (io privilègio, ecc.). – 1. Accordare un privilegio, un favore o un vantaggio particolare (che, se precisato, viene introdotto con le prep. con, per, di): l’uomo [...] , considerare con maggiore interesse: le cambiali saranno privilegiate più d’ogni altra obbligazione (Beccaria); la legge civile ... venera e aiuta la religione, ma non privilegia nessuna delle sue forme (Mamiani); i poeti tendono in genere a p. la ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] un più ampio saggio critico; la legge dell’amore è alla b. della religione cristiana; ruinosa è senza La b. del timor ogni clemenza (T. impiego operativo di carattere soprattutto militare, o anche civile. d. B. missilistica, il luogo dove vengono ...
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liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio [...] rituale, ecc.; lingua l., la lingua usata nella liturgia di una religione; movimento l., corrente di pensiero sorta in campo sia protestante sia cattolico ., il giorno (che, come nel calendario civile, decorre da una mezzanotte all’altra) santificato ...
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augusto1
augusto1 agg. [dal lat. augustus, connesso con augur «augure»; propr. «consacrato dagli àuguri»]. – 1. Degno di venerazione e di onore, spec. come titolo degli imperatori romani (a cominciare [...] , con riferimento a Federico II). Per estens., nobile, sacro: l’a. maestà della religione; gli a. misteri; sacerdote dell’a. vero (Carducci); E tutto che al mondo è civile, Grande, a., egli è romano ancora (Carducci). 2. Carta a. (lat. charta augusta ...
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neoclericalismo
(neo-clericalismo), s. m. Nuova spinta alla presenza della Chiesa cattolica nella società civile e nella politica. ◆ «c’è una maggiore sintonia tra il centrodestra e le sollecitazioni [...] ci taccino di neoclericalismo. Quando, ad esempio, parliamo della legge sull’aborto, non vogliamo certo aprire una guerra di religione» [Pier Ferdinando Casini intervistato da Claudio Tito]. (Stampa, 28 marzo 2001, p. 9, Interno) • Mentre affiora un ...
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religione civile
religióne civile locuz. sost. f. – Teoria classica, presente già negli scrittori latini e poi ripresa in età moderna (da B. Franklin, J.-J. Rousseau e A. Lincoln) per designare la necessità di un'adesione di tipo religioso...
Alfieri e la ‘religione civile’
Giuseppe Nicoletti
Preistoria alfieriana di Gentile
Al nome di Vittorio Alfieri, Giovanni Gentile ebbe la ventura di associare il proprio almeno a far data dal 1893, allorquando, partecipando diciottenne al...